Stagioni per il viaggio:
La Turchia è un Paese morfologicamente molto articolato. La costa settentrionale sul Mar Nero, quella meridionale sul Mediterraneo, l’altopiano dell’Anatolia centrale e l’area dell’estremo orientale sono lembi di territorio con aspetti morfologici e climatici completamente diversi tra loro. La fascia in cui si concentra il nostro itinerario è la parte della Turchia meno “evoluta”. Le condizioni climatiche dell’altopiano orientale, piuttosto freddo nella stagione invernale e con forti cadute nevose, ha da sempre limitato molti livelli di sviluppo dell’area. Dal punto di vista turistico, avendo come stagione di visita ideale solamente i mesi estivi, la regione orientale è rimasta un po’ dimenticata mentre tutte le altre aree turche dal clima temperato hanno maturato considerevoli numeri di presenze turistiche. Dunque si potrebbe senz’altro dire che l’Anatolia orientale, con il suo grande repertorio paesaggistico e culturale, è rimasta un territorio sconosciuto a molti.
Non bisogna dimenticare che fino a pochi anni fa viaggiare in queste zone era ancora abbastanza difficile: poche le sistemazioni alberghiere, vie di comunicazione di lenta percorrenza e altri disagi dovuti alla carenza di sviluppo del settore turistico. Oggi l’area è molto migliorata rispetto ad un decennio fa però si è ancora molto lontani dall’ immagine della Turchia delle zone altamente attrezzate.
Chi viaggia in Anatolia orientale è mosso dai meccanismi emotivi del viaggio e non dalla ricerca del benessere offerto nei luoghi di grande affollamento turistico.
Mezzi di trasporto:
Tutto il circuito verrà effettuato in bus.
Abbigliamento:
Raccomandiamo abbigliamento pratico e leggero e scarpe comodissime.
Durante la stagione estiva il clima del territorio orientale è caldo e secco. Occorre ribadire che alcune giornate di viaggio si sviluppano su un altopiano con quote che possono arrivare anche a 1900 metri, dunque bisogna considerare la necessità di portare con sé anche dei capi caldi (un golfino, un maglioncino e una cerata) per le serate e per ogni eventuale sbalzo di temperatura.
Clima:
Le temperature registrate durante i nostri viaggi di maggio sono state le seguenti:
Altipiani: Minima notturna 7° C – Massima pomeridiana 23°C.
Zona di bassa quota: Min. notturna 15°C – Massima pomeridiana 33°C.
Il tempo è stato variabile con prevalenza di sereno e alcuni temporali notturni.
La vista dell’Ararat e del piccolo Ararat sono state nitide.
Durante il periodo di settembre le temperature sono piu stabili e tendenzialmente calde, si da minime notturne di 18° a massime giornaliere di 35°.
Sistemazioni alberghiere:
La situazione alberghiera oggi offre delle discrete sistemazioni. Si tratta di alberghi di tre o quattro stelle con tutti i servizi fondamentali. Nella zona di Kars e Dogubeyazit gli alberghi sono dignitosi ma semplici.
Bisogna tener conto (ripetiamo) che si viaggia in un’area che per tante ragioni, anche per le questioni politiche legate al discorso delle minoranze etniche, quella armena e quella curda, è rimasta fuori dal turismo classico e solo in questi ultimi anni ha visto miglioramenti infrastrutturali. Per le stesse ragioni, i costi di viaggio sono superiori se paragonati ad altri itinerari della stessa durata in aree turche di alta frequenza turistica.
Shopping:
L’area di svolgimento del nostro viaggio, essendo fuori dal turismo classico, offre pochissimi punti per l’acquisto di prodotti artigianali per turisti. Si trovano all’interno dei bazar mercanzie come tè nero, spezie, sapone, che sono merci per la stessa popolazione locale. I tappeti si trovano solo nell’area del Lago Van.
• I voli interni possono essere poco puntuali e soggetti a modifiche di orario.
• Il circuito potrà essere effettuato in senso opposto in funzione degli operativi aerei e alcune visite potranno essere fatte in ordine diverso senza alterare minimamente le peculiarità del viaggio.
• Per entrare in Turchia è sufficiente anche solo la carta di identità valida per l’espatrio (con una validità minima di 5 mesi). La richiesta ufficiale è che la carta di identità non abbia il timbro di rinnovo.
• Nessuna vaccinazione è obbligatoria.
• Considerando che il viaggio si svolge in regioni non molto turistiche è necessario armarsi di pazienza e flessibilità.
La conoscenza di lingue straniere, anche nelle strutture alberghiere o nei siti turistici, è ancora poco diffusa.
L’IMPEGNO PER UN TURISMO SOSTENIBILE
Promuoviamo lo sviluppo di una coscienza sostenibile da sempre. Da molto prima che la parola sostenibilità diventasse tendenza. Favorire un turismo che non consuma, sfiora e valorizza ciò che incontra. Visitare i luoghi cercando di lasciare tracce minime del proprio passaggio sono tra i primi punti della nostra “Carta Etica del Viaggio e del Viaggiatore”, documento redatto nel 2006 e consegnato a tutti i viaggiatori prima della partenza, in cui si riassumono principi, buone regole e attenzioni che possono contribuire a salvaguardare il pianeta e i popoli che lo abitano.
Ad esempio, i comportamenti da adottare con la plastica: la battaglia del momento, una lotta che ci è particolarmente cara, come dimostra anche il kit da viaggio sostenibile che regaliamo alla partenza per sensibilizzare, e che comprende:
- una borraccia da portare con sé, per scoraggiare l’uso delle bottigliette d’acqua di plastica
- buste portadocumenti realizzate in carta Ecophilosopy, senza utilizzo di colla, e stampate con inchiostri ad acqua. Interamente riciclabili.