L’IMPEGNO PER UN TURISMO SOSTENIBILE
Promuoviamo lo sviluppo di una coscienza sostenibile da sempre.
Da molto prima che la parola sostenibilità diventasse tendenza. Favorire un turismo che non consuma, sfiora e valorizza ciò che incontra. Visitare i luoghi cercando di lasciare tracce minime del proprio passaggio sono tra i primi punti della nostra “Carta Etica del Viaggio e del Viaggiatore”, documento redatto nel 2006 e consegnato a tutti i viaggiatori prima della partenza, in cui si riassumono principi, buone regole e attenzioni che possono contribuire a salvaguardare il pianeta e i popoli che lo abitano. Ad esempio, i comportamenti da adottare con la plastica: la battaglia del momento, una lotta che ci è particolarmente cara, come dimostra anche il kit da viaggio sostenibile che regaliamo alla partenza per sensibilizzare, e che comprende:
- buste portadocumenti realizzate in carta Ecophilosopy, senza utilizzo di colla, e stampate con inchiostri ad acqua. Interamente riciclabili
- una borraccia verrà consegnata all’arrivo in India, per scoraggiare l’uso delle bottigliette d’acqua di plastica
INFORMAZIONI IMPORTANTI
- I tempi di percorrenza riportati nel programma sono indicativi e dipendono dal traffico/condizioni delle strade/soste fotografiche richieste dal gruppo.
- Le visite nei villaggi tribali potrebbero non seguire l’ordine del programma. Segnaliamo inoltre che queste comunità, un tempo nomadi, ora seminomadi vivono di artigianato ed ovviamente contano sugli introiti di tale attività (tessitura, scultura, pittura, ricamo) così le visite potrebbero risultare più turistiche di quanto ci si aspetti ed a volte trasformarsi in momenti di shopping.
- Nei templi indiani si entra senza scarpe (si possono indossare calze).
- Il viaggio si svolge su strade asfaltate ma con fondo stradale continuamente danneggiato.
- Il Gujarat è l’unico “dry State” dell’India. Pertanto, gli alberghi ed i ristoranti “ufficialmente” non servono alcolici. I clienti stranieri possono acquistarli in alcuni alberghi forniti di licenza speciale e consumarli in camera.
- I pasti sono prevalentemente vegetariani.
- La visita del Museo Calico (chiuso il mercoledì) è soggetta a riconferma. È necessario richiedere dei permessi. Si rimane normalmente incantati dalla raffinatissima arte tessile esposta nel museo, ma nel periodo del nostro viaggio purtroppo alcune importanti sale saranno chiuse per restauro. La visita sarà comunque interessante anche se non avrà la stessa valenza rispetto a quando è tutto aperto.
- Le visite all’Università gandhiana e alla Sewa sono soggette a riconferma (è necessario ottenere dei permessi speciali).
- Nel complesso di Palitana è vietato fotografare.
- In Gujarat non ci sono guide locali che parlano italiano.
- I mesi più piacevoli per visitare il Gujarat vanno dalla fine di ottobre a marzo (minime medie del periodo 8°-14°; massime medie del periodo 22°-28°). La stagione più calda è quella compresa tra aprile e giugno dove la temperatura può raggiungere i 45°; la stagione delle piogge coincide con la nostra estate (da giugno ad agosto-settembre); in questo periodo si sente l’influenza dei monsoni che portano forti acquazzoni che possono allagare le strade e rendere inaccessibili i villaggi più remoti.
MANCE: Il vostro accompagnatore si occuperà di raccogliere le mance all’inizio del viaggio. Prevedere Euro 90 a persona (quota basata su un numero di 10 partecipanti) da dividere tra autisti, guide, facchini e personale locale in generale.
APPARECCHIATURE SATELLITARI E TECNICHE.
Si segnala che l'introduzione di apparecchiature satellitari in India è proibita e che il possesso delle stesse è soggetto a gravi sanzioni ai sensi della legislazione indiana. Analogamente, l’introduzione di rice-trasmittenti, telescopi ecc. è soggetta ad autorizzazione da parte delle Autorità. Si raccomanda di acquisire le relative informazioni dalle Autorità diplomatico-consolari indiane presenti in Italia nel caso si intenda introdurre tali apparecchi nel Paese. Si avverte che il possesso non autorizzato è soggetto a gravi sanzioni (compreso l’arresto).
DIVIETO DI USO E IMPORTAZIONE DI SIGARETTE ELETTRONICHE
È stato imposto di recente il divieto di pubblicizzazione, produzione, importazione, esportazione, trasporto, vendita, distribuzione ed immagazzinamento di sigarette elettroniche ed altri simili prodotti con l'imposizione di una pena, anche in caso di prima violazione del divieto, che comporta la detenzione fino ad un anno nonché una multa fino a 1300 euro. Si raccomanda a coloro che intendano recarsi in India di NON portare sigarette elettroniche o simili prodotti durante il viaggio.