• I GRANDI TREKKING: LAUGAVEGUR & FIMMVORDUHALS TRAIL

    ISLANDA

  • I GRANDI TREKKING: LAUGAVEGUR & FIMMVORDUHALS TRAIL

    ISLANDA

    Spedizioni, Trekking

    Durata 8 GIORNI
    Partecipanti MINIMO 8 MASSIMO 10  PARTECIPANTI
    Partenze

      2023

    • Dal 29  giugno  al 6  luglio  

    A PARTIRE DA:  

    3.970€

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    Islanda

    I GRANDI TREKKING: LAUGAVEGUR & FIMMVORDUHALS TRAIL

    Il Laugavegur Trail è un percorso di trekking che ci condurrà alla scoperta di uno scenario in continua evoluzione da Landmannalaugar Þórsmörk, per poi continuare fino a Skógar attraverso quel passaggio che divide i ghiacciai Mýrdalsjökull e Eyjafjallajökull: ottanta chilometri lungo uno dei sentieri escursionistici più panoramici del mondo.

    Montagne colorate e fumarole fumanti, profondi canyon e deserti di sabbia nera: le regioni interne dell'Islanda e i suoi differenti ambienti sono al tempo stesso una regione geografica e un luogo dell'anima in grado di evocare emozioni e sensazioni ancestrali, dove alimentare il nostro essere primitivo alla costante ricerca di angoli selvaggi e ancora incontaminati.

    I paesaggi stupefacenti e le meraviglie naturali del Laugavegur Fimmvörðuháls Trail non hanno rivali e rimarranno impressi per sempre nella memoria di chi decide di avventurarsi lungo questa antica rotta. 

    ITINERARIO

    Partenza dall’Italia per Reykjavík con voli di linea secondo l’operativo previsto. Arrivo all’aeroporto internazionale di Keflavík, trasferimento in città, sistemazione in hotel, tempo libero a disposizione per un primo incontro con la capitale islandese e per la preparazione del materiale necessario al viaggio.  Cena libera e pernottamento in hotel.  
    Dopo la colazione in hotel, inizieremo il nostro viaggio alla scoperta dell’Islanda con un lungo transfer grazie al quale raggiungeremo la remota località di Landmannalaugar, cuore pulsante della Fjallabak Nature Reserve negli altopiani meridionali.L'intera area - protetta dal 1979 - si trova a oltre cinquecento metri di altezza sul livello del mare ed è caratterizzata da montagne colorate, campi di lava, fiumi glaciali e attività vulcanica: il caratteristico colore è dovuto alla riolite e all'ossidiana che fanno apparire il terreno dei colori più incredibili, dal verde al blu, dal rosa al rosso e giallo. Tutti coloro che visitano questa regione rimangono sempre affascinati e rapiti dalla bellezza selvaggia di questo remoto angolo di mondo e non importerà quante volte si avrà visitato l’isola, Landmannalaugar varrà sempre il viaggio. Il particolare nome di questa località può esser letteralmente tradotto come Le sorgenti calde del popolo di Land, riferendosi alla comunità di Landsveit che frequentava questa zona e alle sorgenti calde presenti qui. Oggi queste hot pot sono tra le più popolari dell’isola, mentre nel secolo scorso l’area era ad appannaggio dei pochi allevatori che raggiungevano queste regioni isolate e si rilassavano in queste acque calde dopo un’impegnativa giornata di lavoro. Giunti in prossimità del campo, avremo a disposizione un po’ di tempo libero per dell’attività individuale, per rilassarci nelle acque termali o per effettuare tutti assieme una prima esplorazione della zona percorrendo uno dei tanti sentieri che caratterizzano l’area.  Rientro in serata al Rifugio Landmannalaugar, dove pernotteremo e tutti insieme provvederemo a preparare la cena per il gruppo.  N.B. Da questo momento in poi sarà necessario avere con sé un sacco a pelo e cuscino da utilizzare durante le notti in rifugio (non è possibile noleggiarlo in loco).  
    Quest’oggi inizieremo il nostro trekking fino a Skógar attraverso i paesaggi stupefacenti e le meraviglie naturali del Laugavegur e del Fimmvörðuháls Trail. La prima tappa sarà la più impegnativa dal punto di vista metrico, ma l’entusiasmo e la bellezza dei paesaggi ci permetteranno di dimenticare in fretta qualsiasi sforzo.   Il nostro trekking inizierà proprio alle spalle del rifugio dove avremo appena passato la notte e si inerpicherà fino alla cima di Brennisteinsalda (855 m s.l.m. – lett. onda di zolfo) attraverso il campo di lava di Laugahraun. Durante questa prima parte del percorso non mancheremo di effettuare brevi soste per ammirare lo straordinario scenario in cui saremo immersi: le montagne e gli altopiani sono composti da rocce riolitiche che potranno brillare con la luce del sole, mentre fumarole e solfatare aumenteranno i contrasti di un paesaggio unico. Dopo alcuni tratti più impervi, la salita diventerà più graduale e dopo circa undici chilometri e cinque ore di cammino raggiungeremo il rifugio di Hrafntinnusker. Questa struttura deve il suo nome al più grande corpo di lava riolitica dell’intera regione di Torfajökull, probabilmente derivante da più eruzioni che oltre settemila anni fa provocarono la formazione di grandi quantità di roccia pomice. Hrafntinnusker in lingua locale significa roccia del corvo ed è il termine con cui viene comunemente chiamata l’ossidiana presente nella zona.   Dopo una breve pausa ristoratrice continueremo il nostro trekking in direzione sud lungo un sentiero più facile, ma non meno emozionante.  Dapprima attraverseremo un’ampia valle con diversi canaloni che richiederanno un po’ di cautela a causa della neve che può esser ancora presente ad inizio estate; terminata questa parte, una ripida salita metterà alla prova la nostra resistenza e caparbietà ma una volta arrivati in cima la sosta sarà obbligatoria per ammirare il paesaggio montano di riolite che ci circonderà. Ancora qualche breve salita fino a raggiungere il bordo terminale dell’altopiano, dove il Kaldaklofsfjöll river scende ripidamente verso sud. Questo punto ci indicherà che le fatiche principali della giornata sono quasi terminate e che avremo finalmente attraversato l’intera caldera di Torfajökull.   Pochi chilometri ancora, una ripida discesa e l’attraversamento di un fiume prima di raggiungere il nostro rifugio sulle rive del lago di Álftavatn. Qui si assisterà ad un improvviso cambiamento di paesaggio: la regione brulla con le montagne di riolite saranno un ricordo che sfumerà alle nostre spalle mentre davanti a noi si ergeranno montagne di palagonite (lava basaltica che si origina in eruzioni subacquee) ricoperte da un’intensa vegetazione verde.Il lago ospita decine di specie di anatre, cigni e altri uccelli acquatici, ed è quindi uno dei luoghi preferiti dagli amanti del birdwatching: per la sua ricchezza di vita in un paesaggio altrimenti scarno e arido, Áltavatn viene spesso definita un'oasi.  Arrivo al rifugio, dove finalmente avremo la possibilità di un po’ di riposo dopo la lunga giornata di trekking. Notte presso il Rifugio Áltavatn, cena preparata con l’aiuto di tutto il gruppo.  ?     Laugavegur e Fimmvörðuháls Trail – Prima tappa: Percorso: Landamnnalaugar – Hrafntinnusker - ÁltavatnDistanza: 21 KmDurata indicativa: 8 – 9 oreDislivello positivo: 1.058 mDislivello negativo: 1.106 mAltitudine massima: 1.049 m s.l.m.  
    Pochi metri dopo l’inizio della seconda tappa del nostro Laugavegur e Fimmvörðuháls Trail incontreremo il primo fiume di giornata da attraversare. Negli anni i ranger locali con l’utilizzo di qualche asse di legno hanno costruito un semplice ponticello che ci permetterà di non bagnare i piedi, ma – come dice un noto proverbio islandese - non preoccupatevi: saremo asciutti per poco tempo ancora. Dopo circa un chilometro dalla nostra partenza incontreremo infatti Bratthálskvísl river. Questo corso d’acqua non è particolarmente impegnativo, ma non ci lascerà molta scelta: dovremo togliere le scarpe e attraversarlo con i pantaloni risvoltati fino al ginocchio, facendo molta attenzione a dove metteremo i piedi. Si tratta questa di un’esperienza intensa: fredda, ma divertente e che ricorderemo piacevolmente per molto tempo.   Una volta giunti sull’altra sponda, il sentiero proseguirà in salita per pochi metri fino alla pista interna F210, grazie alla quale raggiungeremo Hvanngil hut, situato nell’omonima valle e punto di appoggio per gli escursionisti come alternativa al rifugio di Álftavatn.  Una prima pausa per un veloce snack e poi via in cammino, altri chilometri e altri fiumi ci aspettano. Inizialmente incontreremo il potente Kaldaklofskvísl, un fiume glaciale che si origina dalle pendici meridionali del Torfajökull e che attraverseremo grazie ad un comodo ponte ma, qualche metro più avanti, ecco Bláfjallakvísl river, il secondo fiume da guadare a piedi e con i pantaloni risvoltati fino al ginocchio.  In circostanze normali, attraversare il Bláfjallakvísl river non è particolarmente difficile, ma la corrente non va mai sottovalutata. Il fiume può avere un flusso particolarmente forte durante lo scioglimento della neve o in caso di piogge prolungate: la sua sezione sarà più ampia e la sua altezza maggiore. Occorre prestare massima attenzione durante questi passaggi e consigliamo di utilizzare i bastoncini per migliorare la stabilità e riporre sempre le scarpe all’interno degli zaini, così da evitare perdite accidentali che comprometterebbero il prosieguo del trekking. Nell’estate 2016 è stato necessario risalire il fiume di qualche centinaio di metro per trovare un sito adatto al guado.   Terminate queste impegnative ma divertenti incombenze, proseguiremo il nostro trekking lungo un percorso pressoché piatto che ci permetterà di attraversare un favoloso deserto di sabbia nera. Il paesaggio sarà sempre vario e mai monotono, costeggeremo la montagna allungata di Útigönguhöfðar e di lì a poco potremo facilmente distinguere in lontananza la caratteristica montagna di Hattfell, una cima abbastanza imponente e dalla forma simile ad un cappello di strega. In lingua locale la montagna significa proprio la montagna a forma di cappello.  Questo solitario rilievo sarà l’indicazione che ci troviamo nella regione di Emstrur, pochi chilometri ancora e le nostre fatiche di giornata saranno terminate.   Il nostro rifugio sarà distinguibile solo all’ultimo momento, ma dopo aver lasciato gli zaini ed esserci concessi un po’ di meritato relax potremmo esplorare la zona con una semplice passeggiata nelle vicinanze. Notte presso il Rifugio Emstrur-Botnar, cena preparata con l’aiuto di tutto il gruppo.  ?     Laugavegur e Fimmvörðuháls Trail – Seconda tappa: Percorso: Áltavatn – Hvanngil - Emstrur BotnarDistanza: 16 KmDurata indicativa: 5 – 6 oreDislivello positivo: 563 mDislivello negativo: 643 mAltitudine massima: 459 m s.l.m.  
    La nostra terza tappa corrisponde all’ultimo tratto del Laugavegur Trail ufficiale, l’itinerario che da Emstrur- Botnar ci porterà nella splendida zona boschiva di Þórsmörk.  La giornata inizierà con diversi saliscendi, l’attraversamento di un ponte sopra una profonda gola e il fiume Fremri–Emstruá e un ripido pendio che ci permetterà di raggiungere un pianoro da cui potremo apprezzare la splendida vista del Markarfljótsgljúfur canyon poco lontano. Qui il sentiero proseguirà in direzione sud-ovest attraverso la regione di Almenningar: spostando lo sguardo dalla parte opposta del fiume farà la comparsa la montagna Einhyrningur con la sua caratteristica silhouette a forma di unicorno. La vista di questa formazione ci accompagnerà fino a Þórsmörk. Con il passare dei chilometri il paesaggio cambierà gradualmente lasciando spazio ad un ambiente roccioso composto da lava più antica che metterà alla prova la nostra resistenza e potrebbe creare un po’ di difficoltà nell’avanzare. Prima di raggiungere la nostra destinazione di tappa sarà necessario guadare un fiume glaciale che si origina dal Mýrdalsjökull: il suo percorso è molto ramificato e saranno diversi i tratti da dover attraversare. Prestate particolare attenzione in questo passaggio. Il corso del fiume e la sua profondità possono cambiare quotidianamente: è possibile incontrare correnti e un livello dell’acqua maggiori rispetto alla normale portata. Una volta attraversato il Prönga River si entrerà nella foresta di Hamraskógar, nella riserva naturale di Þórsmörk. Gli ultimi chilometri dell’escursione proseguiranno attraverso una ricca foresta di betulle nane in netto contrasto con i colori brulli degli ultimi giorni. Il percorso ufficiale del Laugavegur Trail termina nella Langidalur valley in Þórsmörk, ma le nostre fatiche - e soddisfazioni - non finiranno qui: l’indomani inizierà l’entusiasmante Fimmvörðuháls Trail, un’estensione che vi emozionerà per i suoi paesaggi e i suoi incredibili contrasti nel cuore più selvaggio dell’Islanda. Notte presso il Rifugio Langidalur in Þórsmörk, cena preparata con l’aiuto di tutto il gruppo.  ?     Laugavegur e Fimmvörðuháls Trail – Terza tappa: Percorso: Emstrur-Botnar – ÞórsmörkDistanza: 16 KmDurata indicativa: 5 – 6 oreDislivello positivo: 554 mDislivello negativo: 792 mAltitudine massima: 477 m s.l.m.  
    Quest’oggi continueremo il nostro viaggio a piedi iniziando un altro celebre percorso nel cuore dell’Islanda. Il trekking Fimmvörðuháls Trail attraversa un varco tra i ghiacciai dell’Eyjafjallajökull e del Mýrdalsjökull ed è il perfetto continuo del Laugavegur Trail. Questo sentiero collega infatti l’area di Þórsmörk con il villaggio di Skógar posto lungo la costa sud dell’isola.  Il percorso è inizialmente in salita e permetterà una vista mozzafiato sulle aspre gole di Goðaland - la regione a sud del Krossá river - e sulla valle di Þórsmörk. Successivamente attraverseremo l’altopiano ghiacciato di Fimmvörðuháls, dove nel marzo del 2010 si è verificata la celebre eruzione vulcanica che ha causato uno dei più importanti blocchi aerei del dopoguerra e ha creato due nuovi coni vulcanici e il campo di lava di Goðahraun.  La tappa odierna ci permetterà di percorrere questo tratto di sentiero fino a raggiungere il remoto bivacco di Baldvinsskáli.  La giornata inizierà presto per affrontare l’impegnativo percorso con le dovute tempistiche e condizioni. Dapprima attraverseremo il tumultuoso Krossà river grazie ad un ponte mobile che ci permetterà di raggiungere l’area camping di Þórsmörk-Basar posta sul lato opposto del fiume. Il piccolo campeggio ci indicherà l’inizio della lunga ascesa di giornata: una prima parte su comodi gradini di legno attraverso un rigoglioso bosco per poi continuare con un sentiero in costante salita che via via svelerà un panorama grandioso sotto di noi. In alcuni passaggi bisognerà prestare particolare attenzione perché diversi tratti sono ripidi e possono esser scivolosi se bagnati. Per questo motivo sono stati fissati semplici cavi dove potersi sostenere e avanzare senza problemi. La vista dall’altopiano sarà indimenticabile e in poco tempo farà svanire ogni fatica; qui effettueremo una prima pausa di giornata. Prestate sempre molta attenzione all’attraversamento verso Fimmvörðuháls: alcuni passaggi sono più esposti rispetto a quelli incontrati nei giorni precedenti e possono risultare più difficili per i trekker che soffrono le altezze. Non bisogna allarmarsi, il nostro tour leader sarà sempre insieme al gruppo e potrà aiutare tutti i partecipanti a superare i tratti più impegnativi in sicurezza, ma l’attenzione e l’aiuto reciproco sono richiesti a tutti i componenti del gruppo.  Una volta raggiunto il pianoro di Foldir si potrà godere di una vista mozzafiato del paesaggio con valli e gole frastagliate da una parte e il grande ghiacciaio del Mýrdalsjökull dall’altra. Dopo un’ulteriore ripida pendenza avremo finalmente raggiunto l’altopiano di Morinsheiði. Qui avremo l’impressione di esser approdati su un altro pianeta con la vegetazione completamente scomparsa e diversi massi disseminati qua e là a testimoniare l’antico passaggio del ghiacciaio.  Poco oltre ecco finalmente Heljarkambur e la colata orientale dell’eruzione del 2010: la lava fuoriuscita da due fessure fluì intorno a Brattafonn e alle gole di Hrungil e Hvannárgil. Il nuovo sentiero realizzato dopo l’eruzione permette di attraversare il campo di lava e i due coni di scorie vulcaniche Móði e Magni.    In alto avremo la possibilità di sceglier due distinti percorsi: il percorso classico denominato eastern route e quello più lungo conosciuto come western route. Il nostro tour leader saprà scegliere la miglior opzione sulla base della propria esperienza, delle condizioni meteo e fisiche del gruppo. Generalmente la eastern route è la via di accesso diretta e più veloce verso la meta di tappa. Pochi chilometri ancora e le nostre fatiche di giornata saranno terminate: con condizioni di bel tempo in lontananza potremo anche vedere l’oceano della costa sud.  Notte presso il Baldvinsskáli Hut in Fimmvörðuháls, cena preparata con l’aiuto di tutto il gruppo.  ?     Laugavegur e Fimmvörðuháls Trail – Quarta tappa: Percorso: Þórsmörk – Fimmvörðuháls – Baldvinsskáli HutDistanza: 14 KmDurata indicativa: 7 – 8 oreDislivello positivo: 1.072 mDislivello negativo: 388 mAltitudine massima: 1.040 m s.l.m.  
    Quest’oggi termineremo il nostro trekking nel cuore dell’Islanda con una facile giornata che ci permetterà di godere di ogni passo e ripensare agli splendidi momenti vissuti zaino in spalla. La tappa odierna è lunga poco più di dieci chilometri, ma si svolgerà per gran parte in discesa, grazie alla quale raggiungeremo la località di Skógar sulla costa sud dell’isola.  Lasceremo di buon mattino il nostro rifugio e dopo una prima parte su nevaio, il sentiero escursionistico seguirà principalmente il percorso della strada fino ad un ponticello in legno grazie al quale attraverseremo il fiume glaciale Skóga. Qui lasceremo alle spalle un ambiente glaciale formato da neve e ghiaccio man mano che continueremo la nostra discesa entreremo in un paesaggio dove cuscini di muschio e colline verdi sono intervallate di tanto in tanto dal bianco candido di qualche pecora allontanatasi in cerca di tranquillità. Il fiume scorre in direzione sud-ovest e il sentiero che percorreremo seguirà il suo percorso lungo il quale si avrà la possibilità di ammirare una ventina di cascate, canyon e anfratti di incomparabile bellezza. Al termine raggiungeremo finalmente la celebre cascata di Skógafoss, arrivo finale del nostro trekking.  Davanti a questa iconica cascata di origine glaciale non potremo non scattare diverse foto a ricordo della nostra avventura vissuta intensamente nel cuore dell’isola di ghiaccio e fuoco. Le emozioni e i pensieri saranno inarrestabili: sorrisi, ricordi, e forse anche qualche lacrima, ci faranno rivivere intensamente i cinque giorni appena passati in compagnia e ci regaleranno momenti che porteremo con noi a lungo.  Trasferimento privato a Reykjavík dove arriveremo nel tardo pomeriggio: tempo libero a disposizione per un po’ di meritato riposo o per un tour individuale della città. Notte in hotel e cena libera nella capitale islandese.  ?     Laugavegur e Fimmvörðuháls Trail – Quinta tappa: Percorso: Baldvinsskáli Hut - SkógarDistanza: 12 KmDurata indicativa: 5 – 6 oreDislivello positivo: 291 mDislivello negativo: 1.118 mAltitudine massima: 905 m s.l.m.  
    Partenza di prima mattina in direzione di Keflavík per il trasferimento in aeroporto e rientro in Italia secondo l’operativo previsto.  Qui il nostro esperto vi saluterà, sperando che al rientro portiate con voi qualcosa di prezioso e unico, come il ricordo di questa splendida terra: luoghi remoti così indomiti e vivi da diventar un’ossessione.  

    Perché con noi

    • Itinerario esclusivo e prima assoluta di Kel 12
    • Guida Alpina UIAGM per l'intera durata del viaggio
    • Il trekking del Laugavegur è considerato da National Geographic come uno dei trail più belli al mondo 
    • Cinque giorni di trekking negli altopiani centrali dell'Islanda, da Landmannalaugar a Skógar, passando per la remota Þórsmörk
    • Gruppo piccolo - massimo 10 persone - per garantire l’alta qualità dell’esperienza

    I nostri esperti

    CESARE CESA BIANCHI

    Dal 29  giugno  2023 al 6  luglio  2023

    Approfondimenti di viaggio

    INFORMAZIONI GENERALI Il programma I grandi trekking: Laugavegur & Fimmvörðuháls Trail è un viaggio di trekking inedito ed esclusivo in una delle regioni più remote dell’Islanda, lontano dalle tradizionali rotte turistiche. È un tour adatto ad un trekker consapevole, fortemente motivato ed interessato ad un itinerario a piedi in aree isolate soggiornando alcune notti in rifugio. Il viaggio è di forte interesse naturalistico, con un focus particolare per la geologia, [...]