• I MILLE VOLTI DEL PAESE DEI MAYA, speciale Capodanno

    GUATEMALA HONDURAS

  • I MILLE VOLTI DEL PAESE DEI MAYA, speciale Capodanno

    GUATEMALA HONDURAS

    Viaggi con Esperto

    Durata 12 GIORNI
    Partecipanti MINIMO 10 MASSIMO 14  PARTECIPANTI
    Partenze

      2023

    • Dal 29  dicembre  al 9  gennaio  

    A PARTIRE DA:  

    3.750€

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    Guatemala - Honduras

    I MILLE VOLTI DEL PAESE DEI MAYA, speciale Capodanno

    La magia del Guatemala, un paese ancora lontano dalle rotte più turistiche. Un viaggio attraverso edifici coloniali, suoni, colori, mercati, vulcani, villaggi, scenari naturali inconsueti, artigianato locale e piantagioni di caffè. Dall’architettura coloniale di Antigua Guatemala, continuiamo con il mercato di Chichicastenango, il più spettacolare dell’America Centrale. Si visiterà il Lago Atitlan, contornato da svettanti vulcani. Si volerà verso nord, per raggiungere il sito maya di Tikal, uno dei più interessanti e spettacolari del Centramerica. Navigheremo sul Rio Dulce in mezzo alla giungla per giungere a Livingstone, abitata da ex schiavi africani fuggiti alla tratta fino a raggiungere Puerto Barrios e da lì la zona archeologica di Quirigua prima di oltrepassare il confine con l’Honduras per visitare il suggestivo sito di Copan e da qui si rientra in Guatemala. Un itinerario che permetterà di conoscere intimamente questo meraviglioso paese e la civiltà da cui deriva.

    Per questa partenza di capodanno abbiamo inserito la visita in elicottero (facoltativa) di El Mirador, sito di grande valenza dell’epoca preclassica maya, avvolto ancora per buona parte nella fitta giungla 

    ITINERARIO

    Partenza al mattino dall’Italia con volo di linea per Guatemala City, con uno o due scali in base alla compagnia aerea disponibile. Arrivo in serata nella capitale guatemalteca. Incontro con l’assistente in aeroporto e trasferimento ad Antigua e pernottamento in hotel.Pasti: Cena libera. 
    Partenza per la visita della città, famosa per i suoi guardiani che la proteggono e la circondano: i vulcani Agua, Fuego e Acatenango, fondata nel 1543 e rimasta per quasi 200 anni la sede militare della Capitaneria Generale del Guatemala. Fin dall’epoca dei conquistatori spagnoli Antigua era molto importante tanto che veniva chiamata “La Nobilissima” o “La realissima città di Santiago dei cavalieri del Guatemala”. Nel 1773 venne per gran parte distrutta da una serie di terremoti e la capitale venne spostata in un luogo più sicuro, dove ora sorge l’attuale capitale Guatemala City. Oggi la città è un esempio ottimamente conservato di architettura barocca ispano-americana ed è stata dichiarata patrimonio dell’umanità da parte dell’Unesco nel 1979. La nostra visita comincia al Cerro de la Cruz, per continuare verso la Chiesa de la Merced, la Plaza de Armas e la Cattedrale. Al termine della visita, rientro in hotel e pernottamento. Pasti: colazione in hotel. Pranzo in ristorante. Cena libera. 
    Il più grande mercato all’aperto dell’America Centrale, le suggestive preghiere dei fedeli e le architetture coloniali dei piccoli centri. Partenza verso Chichicastenango, situata a 2500 metri sopra il livello del mare, qui faremo visita al più grande mercato aperto dell’America Latina, dove i locali commercializzano i loro raccolti, animali, ceramiche e artigianato, creando uno spettacolo multicolore (il mercato avviene tutti i giovedì e le domeniche). Al mercato, oltre a visitare le numerose bancarelle di prodotti coltivati dagli indigeni e l’artigianato locale, si potrà assistere ad una vera e propria processione dove gli indigeni Quiches passano per le stradine della città con le statue dei santi sulle spalle. Questa località ha una grande importanza storica in quanto tra il 1701 e il 1703 il frate Francisco de Ximenez scoprì il manoscritto “Popol vuj”, il libro religioso maya che narra l’origine dell’umanità. Si visiterà anche la Chiesa di Santo Tomàs, costruita nel 1540 sopra le rovine di un antico tempio maya. In questa chiesa vengono praticate cerimonie dove il sincretismo religioso è molto presente, tra il cattolicesimo e riti preispanici. Si procede con il pittoresco cimitero, dove sarà possibile, con un po’ di fortuna, assistere a una cerimonia Maya di benvenuto o di richiesta di favori ai defunti. Nella strada verso Quetzaltenango effettueremo una sosta interessante a San Cristobal Totonicapàn, graziosa cittadina sull’altopiano, e un’altra a Salcaya, antico centro dalle suggestive architetture coloniali. Tra i monumenti spicca la Chiesa di San Jacinto, costruita nel 1524, uno dei primi edifici religiosi del Capitano generale del Regno, nonché splendido esempio di architettura coloniale. Il motivo che rende nota Salcaya è il Rompopo, un liquore fatto con rum, tuorli d’uovo, zucchero e spezie. Notte a Quetzaltenango.Pasti: colazione in hotel. Pranzo in ristorante. Cena libera. 
    Tra villaggi, chiese e tessuti colorati e un bagno nelle piscine naturali.Al mattino visite dei villaggi a sud. Lungo la strada verso Panajachel ci fermiamo a San Andres Xecul, un grazioso villaggio noto per la bella facciata della Chiesa, dipinta di giallo, arricchito poi dai colori tipici dei costumi delle donne di quest’area. Continuiamo per Almolonga, centro diventato famoso per i suoi ortaggi i più grandi di tutto il Paese. Si potranno ammirare nelle colorate bancarelle tra le strade. Nel pomeriggio ci regaliamo un meritato relax nelle acque termali di Fuentes Georginas, piscine naturali alimentate da sorgenti sulfuree, circondate da una lussureggiante vegetazione (NB: ricordarsi di portare con sé asciugamano e costume da bagno). Proseguimento nel pomeriggio per Panajachel, situata sul Lago Atitlan. Pernottamento in hotel. Pasti: colazione in hotel. Pranzo in ristorante. Cena libera.   
    Le vedute incantevoli sul lago dalla barca, i villaggi sulle sue sponde, i manufatti locali.Navigazione sul Lago Atitlan, godendosi un vero panorama mozzafiato! Si tratta di un lago di origine vulcanica. La parola Atitlan significa “in mezzo alle acque” in lingua Nahuatl; il lago è circondato da tre vulcani: Atitlan (3.537 m), Toliman (3.158 m) e San Pedro (3.020 m) e dai pittoreschi villaggi Maya.  Descritto come uno dei laghi più belli al mondo dallo scrittore britannico Aldous Huxley, è senza dubbio una delle principali attrazioni del Guatemala. Sull’origine del vulcano ci sono due correnti di pensiero: la prima ritiene che il lago sia un cratere di un vulcano ormai spento, mentre la seconda crede che la nascita dei vulcani che circondano il lago interruppero il corso di alcuni fiumi che si riunirono e diedero origine al lago. In barca raggiungiamo il villaggio di San Juan La Laguna, dove vive il popolo Tz’utujil in perfetta armonia con la natura circostante. Visiteremo il grazioso villaggio e avremo l’opportunità di conoscere una cooperativa fondata da un gruppo di donne Maya del villaggio con lo scopo di lavorare insieme per produrre e vendere i tessuti tradizionali. Rientro a Panajachel e partenza per l’aeroporto di Guatemala City, in coincidenza con il volo per Flores. Arrivo e trasferimento in hotel per il pernottamento. Pasti: colazione in hotel. Pranzo a pic nic lungo il trasferimento e cena libera.  
    Dopo la prima colazione in hotel, partenza verso est per la visita del sito archeologico di Yaxhá. A circa 70 chilometri da Flores. Yaxhà rispetto a Nakum e Naranjo, è il più interessante sito maya risalente all’epoca classica. Ebbe la fase di pieno sviluppo nell’VIII secolo, quando El Mirador si trovava in forte regresso e spopolamento.  L’area archeologica possiede più di 500 strutture, tra cui steli, altari e il complesso delle piramidi gemelle, unico esempio di architettura gemella oltre quella di Tikal.  Il sito fu scoperto nel 1904 e i lavori di disboscamento e ricostruzione hanno riportato alla luce alcune strutture ben restaurate del centro abitato risalente al VI secolo a.C. Durante la visita si potrà ammirare la fauna selvatica e la giungla tropicale in cui è avvolto il sito ancora poco visitato rispetto al più noto Tikal. La sua bellezza e fascino sta proprio in questo. Al termine della visita, partenza per Tikal, per raggiungere il nostro lodge situato proprio all’interno del sito. Pernottamento. Pasti: prima colazione in hotel, pranzo a pic nic e cena libera.  In alternativa alla visita del sito di Yaxhà, sarà possibile effettuare un’escursione (facoltativa) in elicottero a El Mirador – quotazione indicata come supplemento.  La giornata sarà così strutturata: Trasferimento dall’hotel all’eliporto di Flores in tempo utile per il volo in elicottero (max 4 passeggeri) che ci porterà al sito ancora inesplorato di El Mirador. Durante il volo, di circa un’ora, si potrà osservare la fitta giungla del Petèn che è parte della Riserva della Biosfera Maya. Non potremo avere una vista completa del sito perché sono ancora in corso le ricerche per la scoperta dell’intera area, ma è noto che si tratta di un sito davvero imponente e parte o molto di quanto fino ad ora supposto dal punto di vista storico del Mondo Maya, potrebbe essere rimesso in discussione. Arrivo nel sito e visita, con guida locale parlante spagnolo, delle parti riportate alla luce dalla fitta giungla, come La Danta, la piramide più imponente del sito, che impressionerà per la sua altezza. Al termine della visita, partenza per Tikal, per raggiungere il nostro lodge situato proprio all’interno del sito. Pernottamento. Pasti: colazione in hotel, pranzo a pic nic e cena libera. La scelta di questa escursione in elicottero, per motivi organizzativi, va comunicata all’iscrizione, in quanto il volo dispone di pochi posti. Spesso si tratta di un solo elicottero che compie il percorso più volte o se disponibili, di due elicotteri al giorno che si alternano durante la mattina e il pomeriggio (sempre però con capacità massima di 4 passeggeri per ogni volo). Per questi motivi l’escursione opzionale è da ritenersi su richiesta fino alla nostra conferma definitiva. El Mirador è un sito Maya, ubicato nel territorio di El Peten, in Guatemala ai confini con il Messico. Nonostante la sua scoperta avvenuta poco prima del 1930, fu solo alla fine degli anni ’70 che giunse una spedizione archeologica che ne constatò l’imponenza e lo datò all’epoca cosiddetta preclassica, ovvero precedente al sito di Tikal e Uaxactún. El Mirador si sviluppò a partire dal X secolo a.C., raggiungendo il massimo splendore fra il III  e il II secolo d.C. con una popolazione che contava circa 80.000 abitanti. Il nome originale di quello che oggi è definito El Mirador non si conosce, anche se si sono fatti diversi tentativi di nominarlo in vario modo. Anche questo è uno degli aspetti che le ricerche in corso dovranno ancora confermare definitivamente. L’intero sito copre una superficie di circa 25 Km quadrati su cui si trovano numerose e imponenti strutture e tre piattaforme su cui poggiano tre complessi piramidali, di questi ricordiamo El Tigre, la cui costruzione più alta è di 60m, nota come El Garro del Jaguar e la Grande Acropoli Danta, la cui piramide La Danta ha un’altezza di ben 72 metri, risultando nel  suo complesso l'edificio Maya più alto giunto fino a noi, se gli studi attualmente in corso confermassero questi dati (ricordiamo che l’altezza della piramide del Gran Giaguaro nella Gran Plaza di Tikal è di 48m). Si parla di struttura tridiaca riferendosi il sito di El Mirador, in quanto la struttura piramidale è costituita da una piattaforma su cui poggiano più piramidi che si elevano su più piattaforme, a differenza invece del periodo classico di Tikal, dove la piramide sostanzialmente è costituita da una linearità dalla base al punto più alto. Le piramidi triadiche rinvenute fino ad ora nella città di El Mirador sono 35, con dimensioni spesso superiori a quelle di Tikal e originariamente presentavano facciate arricchite da stucchi su cui erano rappresentati soprattutto divinità del pantheon maya.L’intero sito è ancora di difficile accesso se non con un trekking piuttosto impegnativo. Per tale ragione questa escursione prevede il volo in elicottero. L’assenza di strutture ricettive per coloro che intendono raggiungere il sito, può scoraggiare questa visita, ma sicuramente il fascino di studi e ricerche in corso nell’area, che scriveranno nuove pagine di storia, ci ha spinto a proporla.  Molto deve essere ancora fatto per rendere il luogo più agibile alle visite. La maggior parte delle strutture e i complessi architettonici sono ancora completamente coperti dalla vegetazione. Da alcuni decenni, pur con ritmi non costanti, si sta lavorando per renderle visibili e fruibili. Pazienza e un buon spirito di adattamento sono le condizioni necessarie per poter affrontare questa visita.   
    La zona archeologica più importante del Paese.Giornata dedicata alla visita della zona archeologica di Tikal, la più estesa delle antiche città della civiltà Maya; la zona archeologica fa parte del Parco Nazionale di Tikal ed è stato nominato Patrimonio dell’Umanità da parte dell’Unesco. Presto la mattina visiteremo il sito raggiungendo la piramide numero IV, una delle poche su cui è possibile salire. Qui con un po' di fortuna, assisteremo alle prime luci del sole che si riflettono sul sito, facendo scorgere la sommità del tempio del Giaguaro, delle Maschere e più a est quello del Mundo perdido. E’ un’esperienza a cui non si può rinunciare, il suono delle scimmie urlatrici e del risveglio della foresta rimarranno indelebili nella nostra memoria.  Si ritorna al lodge per la colazione per poi rientrare nel parco per la visita del sito. Camminare tra le rovine di Tikal riesce a trasportarci magicamente ai tempi dello splendore di questo centro commerciale e cerimoniale. Al termine della vista, rientro in hotel e resto del pomeriggio libero per potersi riposare dopo la sveglia notturna. Pernottamento. Pasti: colazione in hotel. Pranzo in ristorante. Cena libera. Tikal divenne un importante centro dopo il collasso del Periodo Preclassico; prima di Tikal le città di maggiore importanza erano El Mirador e Nakbè. La città godeva di ottima salute ma secondo la ricostruzione degli storici (non completamente chiarita) venne sconvolta dall’arrivo delle forze armate di Teotihuacan; Teotihuacan era già all’epoca la più grande forza militare del Centro America e intratteneva rapporti commerciali con l’area Maya, rapporti che evidentemente non soddisfacevano più. Circa nell’anno 378 d.C. ebbe inizio l’invasione di Tikal da parte delle forze di Teotihuacan; venne riordinata tutta la regione del Peten e come regnante di Tikal venne incoronato il figlio del leader dell’esercito di Teotihuacan concepito con una principessa Maya di Tikal, Yax Nuun Ahyiin I. Il massimo splendore della città venne raggiunto tra il 700 e l’800 d.C, quando vennero costruiti i principali edifici che rispettano il codice simbolico delle credenze cosmiche Maya. Il centro della zona archeologica è rappresentato dalla Grande Piazza dove sorgono numerosi templi; di particolare importanza è anche l’acropoli che si divide in nord e sud: la parte nord conteneva circa 16 templi, mentre la parte sud era composta da circa 7 piattaforme. In totale furono costruiti 200 templi.  Il territorio del Lago Peten fu l’ultima zona Maya indipendente e fu conquistato dagli spagnoli solo nel 1697. I conquistadores erano arrivati ben prima; già nel 1541, infatti, Hernan Cortes passò dal Lago di Peten durante la sua esplorazione verso l’Honduras ma, dopo l’incontro con il regnante dell’epoca, decise di mantenere la pace ed evitare il tentativo di conquista. Gli spagnoli poi nel 1697 presero con la forza questo territorio e demolirono le costruzioni ritenendole pagane; la città venne ricostruita secondo schemi europei.   
    La navigazione sul Rio Dulce multiculturalità di Livingston.Al mattino si parte in direzione sud per raggiungere la cittadina di Rio Dulce, per salire a bordo delle imbarcazioni a motore e iniziare una navigazione di circa 3 ore sull’omonimo fiume. Una delle prime aree protette del Guatemala; durante il giro in barca si potranno ammirare piante e mangrovie caratteristiche e, con un po’ di fortuna, anche specie animali come coccodrilli e lamantini. I lamantini sono dei mammiferi di grosse dimensioni appartenenti al genere dei Trichechus; sono conosciuti anche come “mucche di mare”. Dalla barca si potrà ammirare il Castillo di San Felipe de Lara, una fortezza situata nel Lago di Izabal (all’imbocco del Rio Dulce) che venne costruita nel XVII d.C. secolo; fu edificata per proteggere i tesori coloniali dagli attacchi dei pirati, frequenti dal XVI secolo d.C. al XVIII secolo d.C. La costruzione della fortezza fu ordinata dal re Filippo II di Spagna. Al termine sbarchiamo a Livingston, centro abitato che si trova sull’estuario del fiume Rio Dulce e un importantissimo porto del Guatemala sul Mar dei Caraibi. Nella cittadina si trovano molte etnie che variano dai Maya, ai Ladinos fino ai Garifuna (originari dello Zambia). La città assunse il nome di Livingston dopo che Edward Livingston (giurista e politico) scrisse il “Codice Livingston”, codice che fu usato come base per scrivere le leggi del governo liberale delle Province Unite dell’America Centrale (inizio del XIX secolo d.C.). Pernottamento in hotel.Pasti: colazione in hotel. Pranzo in ristorante. Cena libera. 
    Le importanti steli di Quirigà e l’attraversamento del confine.Al mattino rientro lungo fiume a Rio Dulce. Da qui si parte verso la zona archeologica di Quiriguà, per poi attraversare il confine con l’Honduras. Si giunge quindi nel pomeriggio a Copan. Pernottamento.Pasti: colazione in hotel. Pranzo in ristorante. Cena libera.  Quirigua era una città Maya che, secondo quanto riportano gli storici, svolgeva la funzione di città vassalla di Copan; la città prese il sopravvento su Copan nel 738 quando il regnante di Quirigua catturò e sacrificò il re di Copan. Da questo momento iniziò il periodo più florido della città e si intensificò un grandissimo sviluppo edilizio; Quirigua divenne una città-stato importantissima nella zona sud del mondo Maya. Intorno all’850 la città venne improvvisamente abbandonata dalla sua popolazione. Pur essendo stata una grande città-stato non presenta centri cerimoniali di grandi dimensioni. Di enorme rilievo sono le imponenti statue e steli scolpite in singoli blocchi di pietra (la più grande misura 10 metri x 60 tonnellate). 
    Giornata in terra honduregna, tra foreste e rovine. Rientro in Guatemala.Mattinata dedicata al meraviglioso sito archeologico di Copan. Contemplare i resti nella lussureggiante vegetazione è un’esperienza mistica. Il colore verde domina e avvolge i luoghi delle cerimonie di un tempo. Al termine trasferimento nella capitale guatemalteca, riattraversando il confine. Pernottamento in hotel.Pasti: colazione in hotel. Pranzo in ristorante. Cena libera.   Copan era una poderosa città-stato che dominava su un vasto regno nella parte a sud della regione Maya; le origini della città sono antichissime ma intorno al V secolo iniziò un’importantissima crescita grazie ad una nuova dinastia di regnanti provenienti da Tikal. Durante questo periodo vennero costruiti moltissimi edifici e strutture architettoniche importanti, centri cerimoniali e alcune steli sulle quali vennero fatte delle iscrizioni molto difficili da decifrare. L’inizio della decadenza della città avvenne nel 738, quando il suo regnante chiamato “Coniglio 18” venne catturato dal suo vassallo che aveva posto a controllo della vicina città di Quirigua; il re venne decapitato e Copan iniziò il suo lento declino. I successivi regnanti continuarono a costruire per poter risollevare il prestigio della città ma, con il parallelo collasso della civiltà Maya, Copan venne lentamente abbandonata dalla sua popolazione. 
    Trasferimento in aeroporto e partenza con il volo di rientro, che effettuerà uno o due scali in base alla compagnia aerea utilizzata. Partenza per l’Italia. Pernottamento a bordo. Pasti: colazione in hotel. 
    Arrivo in Italia al mattino.  

    Perché con noi

    • Tour Leader esperto locale oppure in partenza dall'Italia per tutta la durata del tour
    • si pernotta al Jungle Lodge, all'interno del Parco Archeologico di Tikal
    • si visita Quetzaltenango, tra villaggi, chiese e tessuti colorati e un bagno nelle piscine naturali
    • per la prima si vola nel sito di El Mirador ancora in fase di scoperta e di studio da parte degli archeologi (escursione facoltativa in elicottero)

    I nostri esperti

    GIANCARLO MEONI

    Dal 29  dicembre  2023 al 9  gennaio  2024

    Approfondimenti di viaggio

    Altre informazioni: Organizzazione e Trasporti – Si utilizzano i seguenti automezzi secondo il numero dei partecipanti:  6-10 part.Mercedes Benz Sprinter or similar (cap. 19 pax) 1 autista + 1 guida11-14 part.Yutong or similar (capacity 24 pax) 1 autista + 1 guida   Nota: il mezzo a disposizione in alcune località del viaggio varia a favore di un mezzo più piccolo per ragioni legate alla conformazione stradale.  Guide di lingua italiana. Accompagnatore esperto [...]