PATRIMONI DELL’UMANITA’

GIORDANIA

  • PATRIMONI DELL’UMANITA’

    GIORDANIA

    Viaggi con Esperto
    Durata 9 giorni
    Partecipanti minimo 10 massimo 16  partecipanti
    Partenze
      2024
    • Dal 31  marzo  al 8  aprile  
      Iscrizioni aperte
    • Dal 27  aprile  al 5  maggio  
      Iscrizioni aperte
    • Dal 25  maggio  al 2  giugno  
      Iscrizioni aperte
    • Dal 21  settembre  al 29  settembre  
      Iscrizioni aperte
    • Dal 19  ottobre  al 27  ottobre  
      Iscrizioni aperte
    • Dal 27  ottobre  al 4  novembre  
      Iscrizioni aperte

    A PARTIRE DA:  

    4.000€

    Giordania

    PATRIMONI DELL’UMANITA’

    La Giordania è soprattutto Petra, meraviglia del mondo modero. Ma non solo. Ci sono sei siti dichiarati patrimonio dell’umanità dall’Unesco: questo viaggio li include tutti. Ci recheremo anche nell’unica riserva della Biosfera Unesco, perché la Giordania ha anche una natura straordinariamente varia e, tra le sabbie del deserto e le acque del mar Morto, scopriremo che c’è anche un territorio montuoso, costellato da arenarie e rocce di granito, ma anche da cipressi e acacie, dove trovano riparo animali sempre più rari, come il gheppio e il caracal.

    E poi c’è la Giordania diversa, meno conosciuta, che scopriremo anche con un modo di viaggiare diverso. A Jerash, una delle più grandiose città romane del medio-oriente, non visiteremo solamente il sito archeologico: saremo ospiti di una famiglia per un pranzo conviviale, che sarà l’occasione per conoscere un po’ meglio anche le persone che vivono in questi posti. Nel Wadi Rum, il deserto famoso per le scorribande di Lawrence d’Arabia, oltre a esplorarne le arenarie, le dune e i panorami più belli in 4x4, avremo modo anche di osservare la straordinaria volta celeste facendo star gazing, in completa assenza di inquinamento luminoso. E poi alla Riserva di Dana pernotteremo in un eco lodge, semplice, ma rispettoso della cultura, anche architettonica, locale; un lodge dove non c’è energia elettrica, ma illuminato solo con la luce calda e senza tempo delle candele, per ricreare la stessa atmosfera di chi ha percorso queste terre prima che lo si facesse per turismo.

    La Giordania è soprattutto Petra, dicevamo. Ed è per questo che ci fermiamo ben tre notti e abbiamo incluso due ingressi giornalieri, dalla mattina alla sera: perché è un sito veramente straordinario, che si sviluppa per chilometri oltre la foto copertina di El Khasneh al Faroun (il “Tesoro”) che noi tutti conosciamo: tombe, cisterne, elaborate architetture in cui incontrare turisti è davvero raro e dove ancora vivono i “discendenti” degli ultimi nabatei. Sia i siti bassi, che i siti alti; sia il Monastero e il celebre Siq (la gola che conduce al “Tesoro”), sia le tombe e gli altari sacrificali più appartati e misteriosi: è così che sveleremo, in compagnia del nostro esperto della destinazione, ogni segreto della città scavata nella roccia. E poi, oltre a Petra, siti straordinari che non tutti visitano: dai palazzi ottomani di Al Salt ai castelli di epoca omayyade sparsi nel deserto; da Betania oltre il Giordano, dove si battezzò Gesù, agli elaborati e maestosi mosaici di Umm al Rasas: tutti siti, assieme a Petra e al Wadi Rum, tutelati dall’Unesco. E tutti luoghi che cercheremo di visitare andando oltre i luoghi comuni, eliminando l’uso della plastica monouso, incontrando la popolazione locale e cercando di cogliere gli aspetti più veri e genuini di un popolo fiero, che vive da secoli in una terra di confine impegnata di cultura e bellezza.

    Itinerario di viaggio

    Partenza con volo internazionale di linea dall’Italia per Amman. Arrivo dopo poco più di tre ore nella capitale giordana. Incontro con un rappresentante del nostro corrispondente che ci assiste nelle formalità aeroportuali. Trasferimento privato, cena e pernottamento in hotel ad Amman. NB: Il viaggio è programmato con voli internazionali da Milano Malpensa o da Roma Fiumicino. Il tour leader partirà da Milano mentre presso l’aeroporto di Roma è previsto il servizio di assistenza aeroportuale per facilitare le operazioni di check-in.  
    Dopo colazione, visitiamo la Cittadella di Amman con resti romani, bizantini e islamici (e anche qualche eccessivo recente intervento di “restauro”, in questo caso degli spagnoli) e il Museo della Giordania, costruito nel 2014, che conserva tutti i reperti archeologici più importanti del Paese, tra cui alcuni dei “rotoli del Mar Morto” e le statuette antropomorfe di Ain Ghazal, risalenti a circa 7.000 anni fa, figure simboliche del culto degli antenati o propiziatorie. Amman è capitale della Giordania solo dal 1950, pur nota nella storia già dal XIII secolo a.C. e conosciuta nell’antichità prima come Rabbat Ammon e poi Filadelfia. Per volere del re Hussein, quasi tutti gli edifici pubblici e privati sono rivestititi da una particolare pietra bianca locale che dona alla capitale un aspetto inconfondibile. Può essere interessante frequentarne la sera uno dei quartieri in cui si svolge una notevole vita notturna in locali più o meno tradizionali. Da vari anni si possono notare numerose gru e cantieri aperti, segnali di un intenso sviluppo urbanistico legato a sostanziosi investimenti, anche stranieri, oltre che di facoltosi palestinesi. Raggiungiamo poi Al Salt, un tempo capitale del Paese (anche se per pochi giorni). Le sue origini risalgono all’Età del Ferro e sotto i romani fu nota come Saltus. L'atmosfera che si respira nel centro storico è dovuta alle abitazioni di fine Ottocento in stile ottomano, costruite con una particolare pietra gialla di produzione locale. Per anni la città visse una fase di abbandono, ma il fatto che dal 2023 l’Unesco l’ha inserita tra i Patrimoni dell’Umanità sta dando un nuovo slancio alla sua tutela e a un lento recupero architettonico. Proseguiamo verso nord e, a circa un’ora di strada, prima di iniziare le visite di Jerash saremo ospitati presso una casa privata. Un momento conviviale che è anche occasione per entrare maggiormente in contatto con le persone e la cultura del luogo.Entriamo poi in uno dei più belli e meglio conservati siti archeologici del Paese. Conosciuta in passato come Gerasa, è la più importante e certo la più coinvolgente delle città che formarono la Decapoli. Si visiteranno la Piazza Ovale, l’Arco di Trionfo, l’Ippodromo, la Porta Sud, il Tempio di Zeus, il Teatro, la Via Colonnata, il Tetrapilo, il Tempio di Artemide… che rimandano soprattutto a un periodo compreso tra il I e il IV secolo d.C. Sicuramente è uno dei siti più corposi e meglio conservati del Medio Oriente. Nel tardo pomeriggio rientriamo ad Amman. Cena libera in hotel o provando uno dei numerosi locali della capitale con tour leader a disposizione; pernottamento in hotel. NB: la visita della cittadella potrebbe essere spostata alla mattina del giorno successivo così come l’ordine delle visite della giornata odierna potrebbe essere invertito. 
    Prima colazione in hotel e partenza verso est, attraverso un territorio desertico disseminato da una serie di castelli, palazzi e fortificazioni omayyadi che testimoniano i tempi della diffusione araba e islamica dell’VIII secolo.Visitiamo Qasr Kharana, il primo Castello nel deserto che incontriamo. Perfettamente conservato, costruito in pietra rosa, questa magnifica ed imponente costruzione quadrilatera mostra quattro torri rotonde in ciascun angolo, una torre semicircolare a metà dei lati, e due torri che circondano l'ingresso monumentale. Gli archeologi tendono a scartare la tesi che si trattasse di un vero castello con funzioni militari, perché le finestre sono troppo piccole per essere usate dagli arcieri, mentre sembrano perfette per la ventilazione. Sembra quindi che si trattasse più di un luogo d’incontro, simile ad un caravanserraglio, lungo la via della Seta, dove sostare, fare riunioni e conservare le merci.Poco distante, raggiungiamo Qusayr Amra, il più misterioso e affascinante castello nel deserto. Gli Omayyadi costruirono questo castello come come rifugio per i viandanti e come residenza fuori città dei sovrani. La struttura, dopo essere stata abbandonata in tempi antichi, venne riscoperta nel 1898 da Alois Musil, e nel 1985 fu inserito dall’Unesco nella lista dei patrimoni dell’umanità. Si tratta di un "unicum" nel mondo islamico, poiché il suo interno è completamente affrescato seppure l'Islam non ammetta raffigurazioni di persone. La superficie totale degli affreschi è di ben 350 metri quadrati, e sono state contate oltre 250 figure umane e animali. Di particolare interesse è il dipinto dei Sei Sovrani, alcuni dei quali sarebbero stati individuati come l'Imperatore di Bisanzio, il re Visigoto Rodrigo, l'ultimo sovrano sassanide Cosroe e il Negus abissino, tutti personaggi nemici dell'Islam, che vengono volutamente rappresentati in atteggiamento di ossequio verso il Califfo. Di fianco, una figura femminile adagiata su un divano e attorniata da vari personaggi; poi una donna nuda che esce da una vasca dell'hammam. Numerose sono anche le scene di caccia. Recentemente è stato restaurato da una missione italiana.Riprendiamo il viaggio tornando verso la capitale e poi volgendoci verso sud. Pranzo in ristorante locale lungo la strada. Nel pomeriggio raggiungiamo Umm al-Rasas che ospita i più interessanti mosaici del Paese (con segni di iconoclastia). Per questo è Patrimonio dell’Umanità UNESCO, già il terzo che incontriamo in tre giorni di viaggio.Le opere più degne di attenzione sono nella Chiesa di Santo Stefano, dell’VIII secolo. Richiamano, oltre ad alcune città della regione, scene di vita quotidiana legate alla caccia, pesca, agricoltura, con particolari anche curiosi, come quello famoso che rappresenta un pigmeo che cavalca una gru.Arrivo nel paese di Wadi Musa nel tardo pomeriggio e sistemazione in hotel. Petra è ormai vicina, accanto a noi. Cena e pernottamento in hotel.
    Colazione e inizio delle visite di Petra, patrimonio dell’umanità Unesco e una delle sette meraviglie del mondo moderno. Un luogo carico di suggestioni, storia, che segna il connubio tra natura e civilizzazione, presente nell’immaginario collettivo di noi tutti ma ancora in grado di raccontare misteri e di sorprendere: per questo abbiamo deciso di fermarci per tre giorni. Il nome deriva dal greco e significa “roccia”. La città divenne capitale dei Nabatei nel 311 a.C. e il suo periodo di massimo splendore fu durante il regno di Aretas IV, a cavallo della cita di Cristo, quando contava più di 25.000 abitanti. L’arrivo dei romani coincise con un ulteriore sviluppo architettonico e artistico e Adriano la visitò nel 130 d.C.  Nella giornata odierna ci si reca nei “siti bassi” giungendo sino al “Monastero”. (I due interi giorni di permanenza possono consentirci di variare l’ordine delle visite ora indicate).Pranzo nel ristorante interno all’area archeologica. Non ci dilunghiamo nella descrizione del sito archeologico perché preferiamo che sia “scoperta” e assaporata interamente in loco direttamente dai partecipanti. Cena e pernottamento in hotel.  
    Colazione e secondo ingresso alla città nabatea di Petra, dedicato ai “siti alti”: Altare Sacrificale, Tombe dei Nobili… Si osserveranno tombe, cisterne, architetture sorprendenti che nulla hanno da invidiare a quelle presenti nella parte più frequentata del sito, con il valore aggiunto che davvero pochi turisti si avventurano per questi sentieri.Petra poi non è solo templi e palazzi scolpiti tra le rocce, ma anche l’incanto del colore rossastro delle sue pietre intagliate e levigate dal vento, che affascina chi vi passeggia in mezzo.Pranzo in corso di visita. Cena e pernottamento in hotel. NB: la visita del sito archeologico di Petra si effettua a piedi; pertanto, durante le due giornate che le dedichiamo si cammina molto. Raccomandiamo di portare con sé scarpe comodissime da trekking leggero. 
    Prima colazione. Nella mattinata visita alla Piccola Petra (Siq al-Barid), la città dove i Nabatei usavano far soggiornare i propri ospiti. Il gran numero di locali e di caverne, insieme alle molte cisterne e alla non grande presenza di tombe, inducono a considerare Siq al-Barid quale centro commerciale e di servizi della città di Petra, dove le grandi carovane in transito non potevano entrare. Come sembra anche testimoniare il grande spazio esistente prima dell’ingresso al sito. Qui, si presume che queste potessero sostare in attesa che avvenissero le transazioni commerciali e i carovanieri si riposassero, prima di riprendere il percorso verso le regioni mediterranee.Al termine della visita si prosegue verso Wadi Rum e si pranza in ristorante locale lungo la via.Qualcuno ha definito questo deserto” il più bello del mondo”. Intorno a noi avremo ampie vallate sabbiose, inframmezzate da arenarie multicolori, alture con bizzarre forme e tonalità definite dal vento in modi assai fantasiosi. Escursione in fuoristrada nel Wadi Rum, fino al tramonto, facendo un giro più lungo di quanto normalmente viene proposto. Cena al campo e star gazing, ovvero osservazione del cielo notturno. L’inquinamento luminoso è praticamente assente e, nuvole permettendo, lo spettacolo è garantito. Pernottamento al campo. 
    Prima colazione e ritorno alla civiltà, risalendo verso nord.Lungo la strada ci fermiamo a Shobak, forse il più significativo castello della Giordania dal punto di vista strutturale e per la localizzazione. Situato sul pendio di un’altura, è isolato da ogni centro abitato. Appare intrigante già in lontananza, e si erge su un altipiano caratterizzato da molte caverne. Risale al XII secolo e fu costruito da Baldovino, conquistato da Saladino e poi ampliato dai turchi.Dopo un paio d’ore ingresso nella Riserva di Dana. Creata nel 1989, è la più grande riserva naturale del Paese e soprattutto è stata dichiarata Riserva della Biosfera dall’Unesco. Dana è la più diversificata area della Giordania, sia dal punto di vista paesaggistico che vegetale e animale: ginepro fenicio, quercia sempreverde, acacia e persino il cipresso mediterraneo puntellano l’ambiente che, a sua volta, è composto sia da arenarie, che da rocce di granito, dune di sabbia e altopiani boschivi. La riserva ospita specie che nel resto del Paese sono praticamente estinte: dalla capra nubiana al serin siriano, dal rarissimo caracal al gheppio minore. Sistemazione e pranzo nel primo pomeriggio in eco-lodge, scelto specificatamente per vivere anche una Giordania diversa, a contatto con l’ambiente e facendo, nel nostro piccolo, una scelta più sostenibile nel mondo del turismo. Il resto del pomeriggio sarà dedicato a diverse attività che si possono fare in loco, a seconda del clima, delle ore di luce e delle scelte del tour leader oppure al tempo libero a a un po’ di relax. Ci sarà la possibilità di fare un breve trekking così come di assistere alla preparazione del caffè arabo da parte di beduini locali. Ad ogni viaggio l’esperienza in loco potrebbe essere diversa. Cena al lume di candela in eco-lodge e pernottamento. 
    Prima colazione in eco-lodge e partiamo verso nord, verso il mar Morto.Percorriamo la strada che vi si affaccia fino a Betania oltre il Giordano, il luogo dove è stato battezzato Gesù, secondo le fonti. Il luogo è anche noto come al-Maghtas, che in arabo significa battesimo o immersione, e patrimonio tutelato dall’Unesco, il sesto che visitiamo in questo viaggio.Il sito si snoda dal sito biblico di Betania, alla collina di Elia, sulla quale sorgono chiese, monasteri e vasche battesimali risalenti al periodo tardo romano (III – IV secolo DC). Dalla parte opposta del wadi si trova un’ampia vasca battesimale, usata in epoca bizantina, e la chiesa di Giovanni Battista, risalente al periodo dell’imperatore Anastasio, dove fu battezzato Gesù.Raggiungiamo quindi il nostro hotel, posto nella parte settentrionale del Mar Morto, dove è previsto il pranzo e il pomeriggio libero dedicato al relax.Il Mar Morto non è un mare e non è morto. Già dagli anni ’30 dello scorso secolo alcuni ricercatori statunitensi hanno scoperto forme di vita animale e vegetale sul lato dell’attuale parte israeliana. E’ però certo che si tratti del punto più basso della terra a circa 400 metri sotto il livello del mare formatosi, pare, oltre 50.000 anni fa. E’ una posizione che sta rapidamente mutando perché negli ultimi anni il livello delle sue acque si sta abbassando, a causa soprattutto del diminuito apporto del Giordano oramai ridotto a piccolissimo immissario. “Immergersi” nel Mar Morto è un’esperienza da non perdere, per l’impossibilità di affondare e per lo straordinario scenario che circonda queste acque che hanno una salinità di oltre il 30%, (circa dieci volte in più della normale acqua marina). La scelta di trascorrere anche l’ultima notte nel Mar Morto e non ad Amman, oltre a consentire di gustare le atmosfere di un luogo come questo, permette di ottimizzare i tempi per raggiungere l’aeroporto, essendo questo localizzato una trentina di chilometri prima della capitale. Tempo a disposizione nel pomeriggio per un bagno, del relax o per qualche trattamento con i famosi fanghi del Mar Morto.Ultima cena del viaggio nel ristornate dell’hotel e pernottamento. NB: a chi fosse interessato a usufruire dei trattamenti benessere presso l’hotel, consigliamo di prenotarli anticipatamente dall’Italia specialmente in alta stagione (in particolare per soggiorni in Aprile e in Dicembre). Il nostro Ufficio Prenotazioni è a vostra disposizione per maggiori informazioni. 
    Colazione e trasferimento privato in aeroporto per il volo internazionale di rientro in Italia. Arrivo in Italia nel pomeriggio e fine del viaggio. I colori dell’arenaria del siq di Petra                                        2. La Riserva di Dana                                                 3. Il “Monastero” di Petra   

    Perché con noi

    - TRE PERNOTTAMENTI E DUE INGRESSI GIORNALIERI A PETRA PER DEDICARE IL GIUSTO TEMPO AD UNO DEI LUOGHI PIÙ BELLI E INTERESSANTI AL MONDO - IL VIAGGIO INCLUDE TUTTI I SEI SITI PATRIMONIO UNESCO DELLA GIORDANIA - INCLUDIAMO UN PERNOTTAMENTO IN ECO-LODGE NELLA RISERVA DELLA BIOSFERA DI DANA  - INCLUDIAMO UN PRANZO OSPITI PRESSO UNA CASA LOCALE 

    I nostri esperti

    ISABELLA LAURA LA ROCCA

    Dal 31  marzo  2024 al 8  aprile  2024

    FABIO BOURBON

    Dal 27  aprile  2024 al 5  maggio  2024

    FRANCESCA ANGHILERI

    Dal 25  maggio  2024 al 2  giugno  2024

    OMBRETTA CASTALDO

    Dal 21  settembre  2024 al 29  settembre  2024

    ALESSANDRO FUMAGALLI

    Dal 19  ottobre  2024 al 27  ottobre  2024

    Esperto Kel 12

    Dal 27  ottobre  2024 al 4  novembre  2024

    Approfondimenti di viaggio

    IMPORTANTE – LEGGERE CON ATTENZIONE Segnaliamo che gli hotel indicati nel programma potrebbero, per ragioni non dipendenti dalla nostra volontà o per motivi operativi, essere sostituiti da sistemazioni di pari categoria o superiore. In ogni caso, la conferma definitiva degli hotel si ha al momento della ricezione del Foglio Notizie e qualsiasi variazione verrà precedentemente comunicata Il viaggio è programmato con voli internazionali da Milano Malpensa o da Roma Fiumicino. Il [...]