• TEL AVIV E GERUSALEMME, TREKKING URBANO

    ISRAELE

  • TEL AVIV E GERUSALEMME, TREKKING URBANO

    ISRAELE

    Viaggi con Esperto

    Durata 5 GIORNI
    Partecipanti MINIMO 10 MASSIMO 16  PARTECIPANTI
    Partenze

      2023

    • Dal 21  aprile  al 25  aprile  
    • Dal 1  giugno  al 5  giugno  
    • Dal 28  ottobre  al 1  novembre  
    • Dal 6  dicembre  al 10  dicembre  

    A PARTIRE DA:  

    2.150€

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    Israele

    TEL AVIV E GERUSALEMME, TREKKING URBANO

    A passeggio, mentre trenta secoli di storia ci guardano. Può accadere, se il trekking urbano si sviluppa tra Tel Aviv e Gerusalemme, anime moderna e antica di Israele. Si parte da Tel Aviv, la “collina della primavera”, fondata appena un secolo fa, città che non dorme mai e proiettata verso il futuro, le strade affollate di negozi come Shenkin, Allenby e Nachalat Benyamin, la calda vita notturna, i mercati multicolori, la più alta concentrazione al mondo di architetture Bauhaus, ma c’è anche Jaffa, la parte più antica, coi vicoli in cui si fondono la cultura ebraica e araba. E poi si arriva a Gerusalemme, che nella sua città vecchia, un quadrilatero di un chilometro per lato, ospita i luoghi di culto delle tre religioni monoteiste: la Basilica del Santo Sepolcro per i cristiani, il Muro del Pianto per gli ebrei, la Cupola delle Rocce e la moschea Al-Aqsa per i musulmani. Le tre culture si sfiorano ma non si mescolano, e all’interno delle mura c’è anche la rappresentanza degli armeni. Il fascino di Gerusalemme, che ha tremila anni di storia, si rivela pure col Monte degli Ulivi e l’orto del Getsemani, ma anche con il museo dello Yad Vashem, principale centro al mondo per la documentazione sull’Olocausto.

    ITINERARIO

    Partenza da Milano con volo di linea diretto per Tel Aviv (partenza anche da Roma senza supplemento e da altri aeroporti italiani con supplemento). Dopo il disbrigo delle pratiche doganali, incontro con il nostro corrispondente in loco e trasferimento privato in hotel. Tempo libero a disposizione per un po' di relax o per una prima passeggiata per le vie della città. Tel Aviv è un centro moderno in continua trasformazione. Qui si mescola il centro economico del paese e la vecchia Jaffa, la parte originaria che ha compiuto nel 2009 il suo primo secolo di vita. Contrasti, architettura moderna ed edifici degli anni ’50 fanno da cornice al suo spazioso lungomare che si estende fino al vecchio porto. Macchine, pedoni, biciclette, motorini invadono le strade a qualsiasi ora del giorno e della notte. Il ritmo di Tel Aviv è un ritmo continuo che si perpetua 24 ore su 24. Qui in ogni momento è possibile mangiare, acquistare generi alimentari, divertirsi, studiare, passeggiare…Tel Aviv non conosce il significato della parola pausa.Cena libera con tour leader a disposizione per suggerire e accompagnare in uno dei numerosi ristoranti della città e pernottamento in hotel. NB: L’incontro con il tour leader può essere previsto a Milano oppure a Roma. Sarà prevista l’assistenza aeroportuale presso l’aeroporto da dove non partirà il tour leader. Per alcune partenze è possibile che vengano utilizzato voli di linea via scalo internazionale.
    Prima colazione in hotel e partenza per la zona forse più caratteristica della città. Jaffa, comunemente conosciuta come la parte antica di Tel Aviv, è protagonista di una lenta ed accurata modernizzazione che la rende attraente in ogni ora della giornata. Il Mar Mediterraneo fa sentire la sua presenza con il suo colore e il suo odore, meta preferita di surfisti e sportivi di ogni genere. Percorreremo a ritroso nella storia le tappe di questa città perdendoci tra i vicoli dell’affascinante Jaffa, le sue botteghe, i mercati, le piccole piazze nascoste tra i suoi edifici. Qui ebraico ed arabo si mescolano in un mix senza paragoni che suscita nel visitatore una voglia insaziabile di capire il significato di tutte le insegne, annunci e parole scambiate tra i passanti.Pranzo libero in corso di escursione. Proseguiremo la nostra visita verso uno dei quartieri più esclusivi di Tel Aviv chiamato Neve Zedek. Localizzato nella parte sud occidentale di Tel Aviv, è stato il primo quartiere ad essere costruito fuori dalle antiche mura di Jaffa. Il suo aspetto, negli ultimi anni del 1800, periodo in cui sorse, era molto diverso da quello attuale. Oggi sono protagonisti eleganti edifici colorati segno di una architettura prestigiosa. Da qui arriveremo camminando al colorato Shuka Cermel, il mercato di frutta e verdura più animato della città dove sarete sorpresi dalla varietà di ortaggi, spezie, colori e come in ogni buon mercato il vociare dei venditori nonché le loro migliori offerte della giornata. Siamo nel cuore di Tel Aviv dove le strade più famose di Shenkin, Allenby, Nachalat Benyamin si mescolano. Arriveremo dunque nella strada più prestigiosa di Tel Aviv, Rotchild boulevard, dove tutti desidererebbero avere un piccolo appartamentino. Questo è il centro anche della architettura Bauhaus, che si sviluppò negli anni ’30 fino a caratterizzare la città con più di 4.000 edifici in stile moderno e diventare patrimonio dell’umanità Unesco. Cena libera e pernottamento in hotel. 
    Prima colazione e partenza verso Gerusalemme al mattino. In soli poco più di 60 km ci troveremo in una realtà completamente diversa, l’altra faccia di Israele, la città contesa tra le religioni, il territorio più discusso della Storia, laddove sembra impossibile riuscire a trovare una soluzione che possa mettere d’accordo tutte le parti. Inizieremo dalla parte moderna della città, dove si trova il Museo Memoriale dell’Olocausto, lo Yad Vashem, inaugurato nel 1953 e riconosciuto come centro mondiale per la documentazione, ricerca, educazione e commemorazione dell’olocausto. Il Museo è rilevante sia per la zona in cui è stato costruito, sia per l’architettura che lo caratterizza. È un museo che equivale ad una esperienza storica perché è in grado di suscitare sensazioni molto forti grazie a tutti gli spazi interni ed esterni connessi tra loro tramite il filo sottile della storia. Ci rechiamo poi al mercato di Mahane Yehouda, stabilito alla fine del XIX° secolo e dove più di 250 venditori offriranno la loro merce che varia dai generi alimentari, ai vestiti, alle spezie. Pranzo libero presso il mercato, dove avremo la possibilità di assaggiare lo street food locale; dall’hummus alle falafel, dai succhi di melograno al caffè arabo la cucina israeliana è rinomata per la sua diversità e contaminazione, e si presta per essere gustata sia nei ristoranti che per strada.Entriamo poi nella città vecchia, dove si trova il Muro Occidentale, più noto come Muro del Pianto. Di fatto si tratta di una semplice opera di sostegno ad una parte della spianata, quella occidentale appunto, dove sorgeva il Tempio. Dopo la distruzione anche del Secondo Tempio gli ebrei presero l’abitudine di recarsi in prossimità del muro proprio per pregare e piangere la perdita del Tempio. Da qui il nome che ancora oggi indica questo manufatto. Sistemazione in hotel al termine delle visite. Cena libera e pernottamento.  NB: l’ordine delle visite di Gerusalemme potrebbe cambiare di viaggio in viaggio a seconda dei giorni festivi locali. Essendo inclusi luoghi religiosi e statali che seguono calendari festivi diversi tra loro, le visite verranno rimodulate nel modo migliore per consentirne lo svolgimento. Alcuni ingressi potrebbero quindi essere spostati ai giorni successivi o anticipati, così come può essere prevista qualche visita extra programma decisa dall’esperto della destinazione in accordo con la guida locale.  
    Prima colazione in hotel. Inizieremo la giornata, che sarà principalmente dedicata alla Città Vecchia, dal Museo d’Israele, dove, tra le diverse opere e reperti, sono conservati i Rotoli del Mar Morto ed è stata ricostruita una delle sinagoghe di Mantova, demolita nel 1938 e qui ricostruita.Proseguiamo quindi con il Monte degli Ulivi, che si trova in prossimità dell’ingresso orientale.  Il posto è rilevante sia per le vedute che offre su Gerusalemme, sia per il significato religioso. Il locale cimitero ebraico, pare il più antico in funzione al mondo, è il luogo dove gli ebrei amano essere sepolti perché qui, secondo le loro credenze, Dio inizierà a resuscitare i morti quando giungerà il momento del giudizio universale. Sul monte e nelle vicinanze si trovano altri luoghi sacri come la Chiesa del Pater Noster e l’Orto di Getsemani con le sue antichissime piante di ulivo.Entreremo poi all’interno delle mura. La nobile e articolata storia che la tradizione attribuisce a Gerusalemme, “La Città Santa” per eccellenza, inizia nel X secolo prima dell’era cristiana. “La Città di David”, proprio per sua iniziativa assume il ruolo di capitale delle dodici tribù di Israele fino a quel punto divise fra loro. In questa città, David porta “L’Arca dell’Alleanza”, la cassa che conteneva le tavole dei Dieci Comandamenti. A Salomone tocca il compito di costruire il Tempio che dovrà conservare l’Arca.Seguono divisioni all’interno delle comunità ebraiche tribali, conflittualità con gli assiri, l’arrivo di Nabucodonosor che distrugge il Tempio. Poi i persiani, la ricostruzione del Tempio nel VI secolo a.C. e la presenza dei romani. Sarà la madre di Costantino nel IV secolo d.C. a far iniziare i lavori per la costruzione della Basilica del Santo Sepolcro. Successivamente ancora i persiani e gli arabi con un’influenza musulmana che dura da circa quattordici secoli. Ma non sono neppure mancati i crociati, i mamelucchi, gli ottomani…Dopo la prima guerra mondiale Gerusalemme viene tolta ai turchi dal generale Allenby e trasformata in provvisoria capitale del protettorato britannico. Al piano che prevedeva la successiva divisione della Palestina in due stati non viene data reale applicazione, e Gerusalemme da quel momento è elemento di contenzioso tra la comunità araba e quella israeliana. Per dovere di cronaca, e per arricchire ulteriormente la ricca e complessa realtà di questa città ricordiamo che Gerusalemme, pur essendo la capitale riconosciuta dagli israeliani e rivendicata dai palestinesi, continua ad essere anche da questo punto di vista centro di controversie. Infatti, il suo status di capitale non è un fatto acclarato dalla comunità internazionale, tanto è vero che quasi tutti i Paesi del mondo mantengono le loro rappresentanze diplomatiche a Tel Aviv, nonostante gli Stati Uniti, nel 2018, abbiano deciso di trasferire la propria a Gerusalemme. Questo è il quadro generale che fa di tale città un luogo certamente particolare. Si stende in una vasta area collinare, ed i suoi luoghi di interesse storico religioso e turistico sono concentrati nella città vecchia, ad esclusione di Ein Karen che si trova ai margini della capitale nella zona est.Il centro storico, “la città vecchia” è una sorta di quadrilatero irregolare che vede a nord il quartiere islamico, ad est la spianata della moschea, a sud est troviamo la zona ebraica, a sud ovest quella armena ed a ovest l’area cristiana. Il monte Zion (Sion) e il Monte degli Ulivi stanno poco fuori del centro storico, il primo sul lato meridionale ed il secondo su quello orientale.Le mura che circondano il centro sono del XVI secolo e la Porta di Damasco, una delle più note, introduce alla parte nord, quella palestinese. Varcata la porta ci si trova immersi in una realtà che dichiara subito la sua appartenenza al mondo arabo-islamico. La Porta Santo Stefano o dei Leoni (vi sono due felini scolpiti ai lati del passaggio), è l’accesso orientale per chi provenga dal Monte degli Ulivi. Dopo il suo ingresso, a sinistra, si trova il Monte del Tempio che comprende la Cupola della Roccia e la Moschea di Al-Aqsa. Il luogo è davvero ritenuto assai sacro dagli islamici perché per loro rappresenta il terzo sito religioso più importante al mondo. L’area lastricata, nota come “la spianata”, è vasta e al proprio centro ospita la Cupola della Roccia. È stata realizzata nel VII secolo su una superficie contesa con vigore dagli islamici e dagli ebrei. Qui la tradizione vuole che Abramo stesse per sacrificare il figlio Isacco a Dio. Da qui il Profeta ascese in cielo, e il punto esatto sarebbe proprio dove ora sta la “cupola d’oro”.Ma il luogo è importante anche perché qui opereranno le bilance che il giorno del Giudizio Universale peseranno pregi e difetti delle anime per decidere dove dovranno essere indirizzate per trascorrere l’eternità. La cupola è certo una delle immagini più ricorrenti di Gerusalemme, nonostante il suo splendore dorato non sia più il risultato della presenza di uno strato d’oro ma di metallo anodizzato. La moschea Al-Aqsa è di grandi dimensioni, contiene sino a 5000 fedeli, quello che si vede oggi è il risultato di successive aggiunte e rifacimenti, e la parte iniziale risale al VII secolo. La spianata è davvero ritenuta imprescindibile anche per gli ebrei perché secondo la loro tradizione qui venne eretto il Primo Tempio che conteneva l’Arca dell’Alleanza, ed in questo luogo secondo il Talmud furono creati il mondo e il primo uomo.Il Monte del Tempio verrà visitato solamente da fuori ma, avendo a disposizione l’ultimo giorno la prima parte della mattina libera, potrà essere organizzata una visita in compagnia del tour leader, qual ora il sito sia aperto e l’orario dei voli di rientro lo permetta.Nel quartiere cristiano, dove ci rechiamo nel pomeriggio dopo il pranzo libero, si vive un’atmosfera di partecipazione religiosa legata alla presenza della Basilica del Santo Sepolcro. Ciò, però, non riesce ad evitare la convivenza con altri aspetti di vita quotidiana più laici, profani ed irriverenti, che sembrerebbero contrastare la santità del luogo a beneficio di più umani interessi sempre presenti, da Lourdes a Pietrelcina, dove anche il sacro può essere oggetto di benefici commerciali. Ne sono un segno le diverse attività connesse con la vendita di oggettistica legata alla tradizione e alla passione di Cristo, come i crocifissi fosforescenti o le corone di spine che “acquistate a coppia danno diritto ad uno sconto del 25%”. (Così recitava un cartello in evidenza accanto ad una catasta di corone spinose all’ingresso di un negozio nella “Via Dolorosa”). Pellegrini, bancarelle, strutture religiose, turisti, presenza di circa due decine di ritualità cristiane che fanno capo ad altrettanti filoni di culto…Al centro di tutto ciò sta l’interesse e gli interessi che ruotano attorno alla Basilica del Santo Sepolcro. Qui la tradizione vuole si trovi il luogo in cui Cristo sia stato crocifisso, sepolto e sia poi risorto. L’importanza della basilica non sta tanto, quindi, nel suo valore artistico architettonico monumentale, peraltro non di estrema rilevanza, ma nel significato che il mondo cristiano nella sua generalità attribuisce a questo complesso di edifici, spesso teatro anche di lotte intestine al mondo clericale per la sua gestione. Tanto è vero che per evitare diatribe tra le svariate confessioni cristiane che si contendono l’attribuzione della proprietà della gestione e anche degli aspetti legati all’operatività quotidiana, da tempo il possesso delle chiavi e il compito di apertura della basilica è affidata ad una famiglia musulmana che riscuote la fiducia della comunità cristiana.L’aspetto architettonico attuale del complesso si deve ad una serie di interventi successivi iniziati dal IV secolo quando Elena, madre di Costantino, promosse degli scavi nella zona in cui era presente un tempio pagano. I reperti portati alla luce le diedero certezza circa la supposizione che quello fosse il luogo del calvario di Cristo. La basilica oggi comprende un convento francescano, sacrestia, portici, il carcere di Gesù, varie cappelle, tombe, alcune stazioni della Via Crucis…Il luogo è sempre affollato e il clima non è sempre quello che ci si aspetterebbe vista la portata degli eventi che qui si sarebbero svolti, ma ciò non toglie nulla alla venerabilità ed emozioni che i credenti possono recepirvi. Rientro in hotel, cena libera e pernottamento.
    Prima colazione e mattinata a disposizione per le ultime visite individuali, lo shopping o delle visite accompagnati dal tour leader, che sarà a disposizione. Rivedere nuovamente ciò che più ha colpito o semplicemente avere tempo per perdersi all’interno della città vecchia è non meno importante delle visite dei giorni precedenti. Pranzo libero. Trasferimento in aeroporto e partenza con volo di rientro in Italia. Arrivo in serata e fine del viaggio.  Veduta di Tel AvivIl quartiere di GiaffaBasilica del Santo SepolcroLe vie di Gerusalemme 

    Perché con noi

    - UN VIAGGIO CON ESPERTO PER COGLIERE L'ESSENZA DELLE DUE CITTA' SIMBOLO DI ISRAELE - BOUTIQUE HOTEL PICCOLI E CURATI NEI DETTAGLI - POSTO FINESTRINO CON POSTO LIBERO O CORRIDOIO ACCANTO PER CHI VIAGGIA IN SINGOLA

    I nostri esperti

    MARCO PATRIOLI

    Dal 21  aprile  2023 al 25  aprile  2023

    Dal 6  dicembre  2023 al 10  dicembre  2023

    FULVIO GIOVANNI LUCA CINQUINI

    Dal 1  giugno  2023 al 5  giugno  2023

    ILARIA FIORE

    Dal 28  ottobre  2023 al 1  novembre  2023

    Approfondimenti di viaggio

    ITINERARIO Il tour è stato concepito come breve proposta di viaggio alla scoperta delle due città simbolo di Israele: Tel Aviv, moderna e ricca di locali e musei, e Gerusalemme, la  capitale del “sacro”. Per questo abbiamo deciso di pernottare due notti in ogni città. Il viaggio non è dedicato a chi vuole scoprire Israele come destinazione nella sua interessa, né a chi desidera avere un focus solamente su Gerusalemme ma a chi vuole avere una prima idea, essenziale, delle due [...]