VOLI
I Voli di linea scelti per questo itinerario sono operati da Ethiopian Airlines. ll programma di viaggio è stato elaborato in base agli orari attuali del vettore. Segnaliamo che sono possibili eventuali cambiamenti di orari e aeromobili non dipendenti dalla nostra volontà e che potrebbero determinare modifiche all’itinerario di viaggio. Segnaliamo anche che, per motivi operativi e di disponibilità, potrebbe essere necessario utilizzare un’altra compagnia aerea, garantendo sempre voli di linea IATA.
I voli Ethiopian Airlines partono da Roma Fiumicino e da Milano Malpensa con aeromobili diversi. Da entrambi gli aeroporti la partenza è prevista intorno alla mezzanotte con arrivo all’aeroporto di Kilimangiaro in Tanzania a mezzogiorno circa del giorno successivo. Il volo prevede uno scalo tecnico con cambio aeromobile a Addis Abeba, base operativa e hub in Africa della compagnia. Lo scalo dura circa 3 ore, permette di effettuare il cambio aeromobile e di ripartire per la Tanzania.
Le ore di volo totali (incluso il cambio ad Addis Abeba) sono circa 12:
- Milano Addis Ababa 6:30 ore di volo
- Roma Addis Ababa 5.30 ore di volo
- Addis Ababa Kilimangiaro 2:30 ore di volo
I voli sono giornalieri e vengono operati sulla tratta Milano/Roma Addis Abeba con aeromobili Boeing 777 e Boeing 787 con capacità di oltre 250 persone.
Le classi sono due: Business ed Economy. La Business è di buon livello: 30 posti disponibili con sedili da due. In Economy 220 posti con sedili da tre, con un discreto spazio per le gambe.
La tratta Addis Ababa/Kilimangiaro è operata anch’essa con voli giornalieri, ma con aeromobili Airbus A350, con capacità di oltre 300 persone, sempre suddivisi su due classi, business ed economy.
Sui voli è possibile richiedere servizi accessori al volo come: web check-in, pasti speciali, pre-assegnazione del posto e all'occorrenza extra bagaglio (i servizi, che possono essere richiesti all'atto della prenotazione, potrebbero essere a pagamento e sono comunque soggetti a riconferma da parte del vettore).
Perché scegliamo Ethiopian Airlines?
La scegliamo perché ha buoni orari per il nostro itinerario, offre possibilità di partenze da sia da Roma che da Milano e ha una flotta moderna ed efficiente, oltre ad offrire un ottimo rapporto qualità/prezzo. Inoltre per il terzo anno consecutivo Ethiopian Airlines, “the new spirit of Africa”, ha vinto il premio “Skytrax” come miglior compagnia aerea in Africa. Attualmente è membro del gruppo Star Alliance di cui fa parte anche Lufthansa. La modernità della flotta e la bassa età media degli aeromobili portano anche ad avere la migliore efficienza operativa: i consumi sono inferiori del 20% con conseguente minor impatto ambientale.
MEZZI DI TRASPORTO
In safari utilizziamo dei mezzi fuoristrada 4x4 modello Toyota Land Cruiser con tettuccio apribile. I viaggiatori hanno a disposizione un posto finestrino garantito. I sedili sono separati dal corridoio centrale. Per ogni tour sono previsti al massimo 2 veicoli con un massimo di 6 clienti per veicolo.
BAGAGLIO
Il bagaglio deve essere costituito da sacche morbide di max 15 kg in totale in quanto, a seconda del numero dei partecipanti, viene caricato all’interno del veicolo o sul tetto. Nel caso si arrivi con valigia rigida, può essere richiesto di utilizzare un borsone morbido messo a disposizione dall’organizzatore locale. La scelta di lasciare eventuale bagaglio in eccesso a Dar è a totale discrezione della Guida. Soprattutto se si dovessero prendere voli interni (per es. per un’estensione mare o ai parchi del sud) il limite tassativo di 15kg non potrà essere superato anche per motivi di sicurezza, inoltre se il proprio peso è superiore ai 100 kg è necessario farlo presente al momento dell’iscrizione. Se il peso del bagaglio fosse superiore sarà necessario prenotare un altro trasferimento o un posto extra e questo può comportare costi aggiuntivi da saldare in loco.
Articoli essenziali:
- 3 borse morbide chiudibili con lucchetto: una da lasciare all’hotel per il prima-dopo Kilimanjaro (con quanto non serve specificatamente per il trekking), una da dare ai portatori durante il trekking (la si lascia la mattina e la si riprende all’arrivo al campo base, max 12 kg) e uno zainetto con ciò che può servire durante la giornata di trekking.
- Sacco a pelo di ottima qualità (comfort con temperature sotto lo 0°C)
- Bastone da passeggio/montagna
- Ghette
- Borraccia (almeno 2 litri)
- Torcia fissabile sulla fronte e con pile di ricambio
- Pillole per purificare l’acqua
- Occhiali da sole con lenti molto scure
- Crema protettiva (alto SPF) e burrocacao
- Carta igienica
- Asciugamano
- Medicinali di pronto soccorso
- 1 telo impermeabile e sacchi di plastica extra per proteggere vestiti etc…
- Scarponcini da trekking
SISTEMAZIONI
Le sistemazioni indicate sono state pensate per poter offrire il massimo in termini di itinerario, posizione e servizio, sono tutte di buon livello, pur mantenendo un giusto rapporto qualità/prezzo. Pernottamenti in tenda igloo durante il trekking.
Il supplemento singola garantisce la camera singola negli alberghi/lodge a Arusha e a Karatu. L’hotel Sheraton ad Arusha è uno degli hotel più antichi dell’Africa dell’est, dove si respira la storia e dove tradizione e comfort consentono di entrare subito nell’atmosfera locale ma nello stesso tempo di riposare dopo il lungo viaggio. A Karatu il Marera Valley lodge invece è di recentissima inaugurazione ed è in posizione ottimale tra il lago Manyara, il Serengeti e il Ngorongoro.
PRANZI E CENE
Il tour è previsto in pensione completa dalla cena del giorno 2 al pranzo del giorno 12. In safari le cene sono previste tutte in lodge e hotel in quanto, dato l’ambiente in cui ci troviamo, è impossibile prevedere cene all’esterno delle strutture.
Durante il trekking un cuoco sarà al seguito del gruppo per la preparazione di tutti i pasti. Può succedere che l’orario del pasto venga adeguato in base a necessità logistiche.
GUIDE
Tour esclusivo Kel12 con Tour Leader Esperto Italiano e guida locale parlante inglese e/o italiano.
Durante il trekking è prevista una guida locale con il compito di coordinare lo staff di portatori, attrezzare i campi, trasportare l’equipaggiamento comune e assistere i partecipanti nel trasporto dell’equipaggiamento personale e nella salita alla vetta.
MANCE
Per il trekking è tradizione lasciare una mancia alla guida e ai portatori, la media è di circa 5 usd al giorno per portatore e 10 usd al giorno per la guida (cifra totale da dare come gruppo, non individualmente).
Consigliamo di prevedere circa 10 usd al giorno in safari per autisti, guide, personale di servizio, da consegnare all’accompagnatore in corso di viaggio. L’accompagnatore provvederà a distribuirli secondo gli usi locali, tenendo opportunamente informati i partecipanti. L’importo delle mance è indicativo e può variare in base al numero complessivo dei partecipanti al viaggio e in base al livello di soddisfazione per il servizio ricevuto.
PARK FEES
Le Park fees sono giornaliere nel senso che riguardano un periodo di 24 ore, sono applicate anche quando vengono attraversate certe riserve/parchi, e si possono riferire sia alla persona sia all’automezzo. Le Park fees sono escluse dalla quota base del viaggio e possono subire variazioni che non dipendono dalla nostra volontà.
TREKKING
Difficoltà: MEDIA. Trekking con trek peak, tecnicamente non impegnativo ma che richiede un'ottima preparazione fisica
Impegno: mediamente fra 4 e 6 ore di cammino al giorno; massimo dislivello in salita 1300 metri
Sono previsti portatori locali per trasportare l’equipaggiamento comune e assistere i partecipanti nel trasporto dell’equipaggiamento personale. Ogni portatore può portare al massimo 25 kg di peso (compreso il suo bagaglio) quindi è importante fare in modo che le borse date abbiano un peso inferiore
Durante la salita, i partecipanti devono essere autonomi sia nella progressione individuale che nel trasporto del proprio equipaggiamento personale; essi sono costantemente assistiti e aiutati dall’esperto Kel 12 e dalla guida locale
Equipaggiamento: l’esperto Kel 12 prima della partenza contatta tutti i partecipanti per le informazioni utili per il viaggio e per l’attrezzatura necessaria.
Il programma può subire variazioni in base alle condizioni meteo, della neve e al livello tecnico dei partecipanti
Prima della salita:
È necessaria una buona preparazione fisica, mentale e anche nell’equipaggiamento
Sulla montagna:
È importante seguire alcune semplici norme che possono però fare la differenza:
- Procedere lentamente, “pole pole” dicono in Kiswahili, godendosi il paesaggio e sentendo il proprio corpo
- Bere abbastanza acqua, anche quando non se ne ha voglia; minimo 3-4 litri al giorno. Verrà fornita acqua bollita dallo staff ma comunque è sempre bene usare anche le tavolette per purificarla
- Camminare in alto e dormire in basso: ogni giorno una volta giunti al campo base fare sempre un giretto ad un’altitudine maggiore per poi riscendere
- Portare con sé il minor peso possibile, particolarmente importante una volta superati i 4.000 metri.
- Ricordarsi di fare un bagaglio che, senza essere troppo pesante, tenga però conto che può essere molto freddo e può piovere, quindi portare un ricambio e fare in modo che lo zaino/borsone e le cose all’interno siano a prova d’acqua
- Abbigliamento: scarponcini da trekking, scarpe da ginnastica, giacca e pantaloni in Goretex/Vertex/Entex (leggeri, caldi ed impermeabili), maglia e calzamaglia termiche, passamontagna, cappellino, ghette (per la ghiaia, nell’ultimo tratto di salita/discesa), shorts, pile, magliette, calzini da trekking, guanti, foulard, barrette energetiche
- Parlare col proprio medico prima della partenza per avere informazioni sull’ AMS (“malattia acuta da altitudine”) e sugli eventuali medicinali che possono aiutare, senza essere nocivi. Tra i possibili effetti dell’altitudine vi sono il mal di testa e la nausea
SOSTENIBILITA’
L’impegno per un turismo sostenibile
Promuoviamo lo sviluppo di una coscienza sostenibile da sempre. Da molto prima che la parola sostenibilità diventasse tendenza. Favorire un turismo che non consuma, sfiora e valorizza ciò che incontra, visitare i luoghi cercando di lasciare tracce minime del proprio passaggio sono tra i primi punti della nostra “Carta Etica del Viaggio e del Viaggiatore”, documento redatto nel 2006 e consegnato a tutti i viaggiatori prima della partenza, in cui si riassumono principi, buone regole e attenzioni che possono contribuire a salvaguardare il pianeta e i popoli che lo abitano. Ad esempio, i comportamenti da adottare con la plastica: la battaglia del momento, una lotta che ci è particolarmente cara, come dimostra anche il kit da viaggio sostenibile che regaliamo alla partenza per sensibilizzare, e che comprende:
- una borraccia da portare con sé, per scoraggiare l’uso delle bottigliette d’acqua di plastica
- buste portadocumenti realizzate in carta Ecophilosopy, senza utilizzo di colla, e stampate con inchiostri ad acqua interamente riciclabili
Divieto di sacchetti di plastica in Tanzania.
Per tutti i viaggiatori che arrivano in Tanzania è imperativo prendere nota delle informazioni di seguito. Dal 1° giugno 2019 tutti i passeggeri in arrivo in Tanzania, potrebbero essere soggetti a consistenti multe per l'uso di sacchetti di plastica in qualsiasi forma. L'uso, la produzione o l'importazione di sacchetti di plastica, compresi i sacchetti della spazzatura e le borse della spesa, è illegale.
Visitatori / cittadini e residenti sono invitati a evitare di portare sacchetti di plastica nelle valigie o nel bagaglio a mano. Gli articoli acquistati in aeroporto prima di salire sull'aereo dovrebbero essere rimossi dai sacchetti di plastica. Si prega di controllare il bagaglio a mano prima di scendere e di lasciare eventuali sacchetti di plastica in aereo.
Allo stesso modo, i sacchetti di plastica trasparenti "zip-lock" che alcune compagnie aeree richiedono ai passeggeri per il trasporto di liquidi, cosmetici, prodotti da toilette ecc. nel bagaglio a mano non sono permessi e devono essere lasciati sull'aereo prima di scendere.