INTRODUZIONE ALLA DESTINAZIONEla regione autonoma o “comarca” Guna Yala, abitata dalla comunità indigena Guna, comprende un arcipelago di 365 isole conosciute anche come San Blas. La regione è diventata indipendente nel 1925 in seguito a una guerra civile iniziata dal popolo Guna per reclamare il diritto d’appartenenza del territorio al governo panamense. Non esistono industrie e infrastrutture in tutta la regione a causa della fitta vegetazione tropicale e dalle impervie pendenze della cordigliera che si estende fino alla Colombia e le uniche risorse locali sono costituite dalle attività di pesca, alghe, legname, cocco e artigianato tipico rivenduto nei mercati locali in città. Il turismo ha avuto un ruolo fondamentale negli ultimi 25 anni, da quando il congresso del Guna Yala ha concesso il permesso alle famiglie delle isole più vicine alla costa di ospitare alcuni turisti locali panamensi nelle proprie “cabanas”, le capanne in cui vivevano, ricavate da materiale organico locale. Pochi anni dopo, la destinazione di San Blas si è diffusa anche ai turisti stranieri dell’epoca e gli indigeni, con l’incremento delle visite, si sono resi conto che era necessario realizzare delle capanne ad uso esclusivo degli ospiti ma le autorità indigene hanno voluto mantenere la tradizione del popolo Guna e proibire la costruzione di strutture moderne in cemento e altri materiali che avrebbero potuto danneggiare l’ambiente. Nonostante la condizione molto spartana degli alloggi, le isole di San Blas sono diventate una delle principali attrazioni di Panama e alcune sistemazioni sono migliorate con il passare del tempo restando fedeli alle regole della comarca. Ai giorni nostri, alcune isole hanno realizzato bungalow in legno con bagno privato e altre sono rimaste fedeli alla tradizione con le classiche capanne rinnovate periodicamente per il deterioramento naturale dei materiali organici utilizzati. Questo programma ci porta a Isla Chicheme, l’isola più grande nella zona di Cayo Limon, un gruppo di isole e meta ambita dalle barche a vela in transito. Le spiagge bianche di Chicheme sono caratterizzate da una laguna naturale nella parte nord con acque calme e basse, a sud si estendono in diversi punti nel mare cristallino con fondale basso e nella parte a est con fondale a discesa mentre nella parte ovest i colori dell’acqua acquisiscono varie tonalità dall’azzurro chiaro al blu scuro. L’isola ospita 5 famiglie e ciascuna gestisce il proprio settore con diversa grandezza e caratteristica. La parte migliore per tipo di terreno, estensione della spiaggia e fondali marini si chiama Wissudub, nome indigeno della proprietà, che dispone di sistemazioni recentemente rinnovate con struttura in legno tipo bungalow e colorazioni tipiche Guna. L’attuale distribuzione degli alloggi comprende: 3 bungalow in legno, pavimentazione in legno, letto matrimoniale per 2 persone con bagno privato interno e terrazzino. 2 bungalow in legno senza pavimentazione (sabbia), letto matrimoniale per 2 persone e bagno privato esterno. 1 bungalow familiare grande senza pavimentazione (sabbia), letti singoli per 6/8 persone e bagno privato esterno. Telo da mare non incluso. Biancheria letti di buona qualità e telo da bagno incluso ma non sempre disponibile per la rotazione, pertanto si consiglia di portare con se un telo o pareo in caso di necessità. Il trattamento in pensione completa in stile Guna include colazione, pranzo e cena serviti rispettivamente in questi orari: 7:30/12:00/18:30, più o meno variabili e sono preceduti da un particolare richiamo emesso con una grossa conchiglia che invita gli ospiti a recarsi nella zona comune del ristoro. Le porzioni non sono abbondanti, come da tradizione e abitudini locali. Le bevande sono escluse dalla pensione completa e acqua in bottiglia, bibite e alcolici sono in vendita a prezzi modici nella piccola capanna adibita a minimarket insieme a qualche snack e articoli di prima necessità. Il menù indigeno dei Guna offre pasti modesti con colazione in porzione unica, variabile a seconda del giorno, a base di “tortilla” (tortino di mais) o “hojaldre” (sfoglia di pane fritto) per accompagnare uova strapazzate o frittata oppure frutta fresca, pane tostato o pancake, marmellate monodose. Succo concentrato, te e caffè. Il pranzo e la cena sono sempre serviti in unica porzione con pesce fresco, o crostacei come aragosta o granchio nei periodi di pesca autorizzata, accompagnato da riso, verdure o insalata. Alle persone intolleranti al pesce è servito il pollo mentre ai vegetariani sono servite più verdura e frutta (da segnalare alla prenotazione del soggiorno). I viaggiatori che desiderano avere alcuni extra per uso personale possono fare una piccola spesa a Panama City il giorno prima della partenza di generi alimentari non deperibili, bevande o altri articoli generici da portare sull’isola. Servizi locali: nessuna connessione internet e ricettività di telefonia mobile limitata. Corrente elettrica prodotta da generatori e pannelli solari quindi sconsigliamo di portare qualunque apparato elettrico personale come phon, rasoi elettrici o altri accessori a consumo elevato per la fornitura limitata di corrente. Per caricare cellulari o macchine fotografiche si può utilizzare la linea interna durante le ore serali oppure il generatore principale chiedendo ai gestori Guna di caricarli in orari diurni o pre-serali. NB: le spine europee richiedono un adattatore per spine americane a due lamelle. Consigli generali: Due o tre cambi di vestiti e due costumi da bagno (da alternare per asciugarli) sono sufficienti, ricordiamo che il clima è sempre tropicale con caldo umido e secco a seconda della stagione. Indipendentemente dal tipo di sistemazione e/o isola del soggiorno, consigliamo di portare asciugamani propri (medio e piccolo), articoli da bagno per igiene personale, fazzolettini di carta o imbevuti di tipo per bambini, una piccola torcia elettrica, repellente per insetti, protettore solare, vestiti leggeri, un pantalone lungo leggero sportivo o tipo pigiama, golfino per la notte in caso di vento, ciabatte o scarpe resistenti all’acqua, cappellino, occhiali da sole e attrezzatura da snorkeling per chi pratica questo sport acquatico, eventuale impermeabile per la pioggia e per gli spruzzi d’acqua durante il viaggio in barca. Nessuna attività commerciale presente tranne beni di prima necessità che potrebbero non essere disponibili. A coloro che necessitano di medicine, alimenti particolari o qualsiasi altro prodotto raccomandiamo di acquistarli prima della partenza per le isole. Le informazioni indicate hanno lo scopo di preparare il viaggiatore a questa particolare esperienza nella regione Guna Yala che deve essere affrontata con rispetto verso la comunità indigena, spirito positivo e buona adattabilità in generale sia per le sistemazioni che per lo stile di vita molto diverso dal nostro. ITINERARIORilascio camera hotel in reception entro le ore 5:00 del mattino e ritiro del breakfast box (da riconfermare) preparato per l’uscita anticipata prima dell’apertura del ristorante. Attesa per l’arrivo dell’autista del veicolo 4x4 da 6 posti passeggeri ( uno lato conducente, tre centrali e due posteriori ) autorizzato dalle autorità Guna al trasporto collettivo per la comarca. In base al giro dell’autista per prelevare i passeggeri negli altri hotel in città l’attesa può durare fino a 30 minuti (in caso di gruppi l’autista sarà presente nell’orario prestabilito). A causa degli spazi limitati nel veicolo si consiglia di portare uno zaino o borsa morbida con l’essenziale per la vacanza sull’isola e lasciare il resto del bagaglio nel deposito dell’hotel recuperabile nella stessa struttura al rientro in città. Inizio viaggio di circa 2 ore e 30 minuti per 114 km, 74 km percorsi sulla strada principale Panamericana e 40 km sulla strada secondaria asfaltata, a tratti piuttosto tortuosa, che supera la cordigliera (per chi soffre le curve, salite e discese si consiglia un antiemetico). Sosta al km 18 della cordigliera per controllo passaporti originali (non sono accettate copie) al valico di frontiera con il Guna Yala. Arrivo al molo di Barsukun, sulla riva di un fiume emissario e attesa della classica barca veloce con tendalino dei gestori di Wissudub (Isla Chicheme). Carico persone e bagagli, partenza e viaggio di 45/60 minuti a seconda delle condizioni del mare e del clima. Le modalità di viaggio per raggiungere le isole possono risultare scomode per alcune persone, pertanto si richiede una buona tolleranza con le attese e gli spostamenti in auto e barca. Arrivati sull’isola si apre un panorama mozzafiato per gli amanti del mare incontaminato e dell’avventura che desiderano provare un’esperienza speciale a contatto con la cultura degli indios Guna, unici abitanti dell’arcipelago e popolazione in cui persistono ancora molte tradizioni antichissime. Trattamento: pernottamento e pensione completa tipica Guna (bevande escluse)