VOLI
I Voli di linea scelti per questo itinerario in Nepal e Bhutan sono operati con la compagnia aerea QATAR AIRWAYS.
ll programma di viaggio è stato elaborato in base agli orari attuali del vettore.
Eventuali variazioni di orario, potranno determinare modifiche all’itinerario di viaggio.
I voli di linea della QATAR AIRWAYS partono da Milano Malpensa e Roma Fiumicino, con due distinti aeromobili. (in alcuni periodi è possibile partire anche da Venezia e Pisa)
È prevista la partenza per entrambe gli aeroporti italiani nel primo pomeriggio per poi arrivare la mattina successiva alla partenza all’aeroporto internazionale nepalese di KATHMANDU.
Il quarto giorno successivo alla partenza, prenderemo un volo spettacolare da Kathmandu che ci porterà in Bhutan, facendoci atterrare dopo circa un’ora e trenta di volo all’aeroporto internazionale di PARO. (2.241m S.L.M)
Il volo di Linea Italia – NEPAL non è diretto (non esistono voli diretti dall’Italia), si effettua uno scalo con cambio di aeromobile all’aeroporto internazionale Hamad di DOHA, base operativa e hub negli Emirati della Qatar Airways.
Lo scalo durerà circa due ore e, ci permetterà di effettuare il cambio di aeromobile e, ripartire verso la nostra destinazione senza affanno o rischio di perdere la coincidenza.
Le ore di volo totali per Kathmandu (incluso il cambio e l’attesa a DOHA) sono di circa 12 ore:
Milano Doha 5:30 ore di volo
Roma Doha 5.00 ore di volo
Doha Kathmandu 4:35 ore di volo
I voli sono giornalieri e vengono operati sulla tratta Milano/Roma Doha con aeromobili Airbus 350-900 di ultima generazione dalla capacità di trasporto di oltre 300 passeggeri.
Mentre per le tratte DOHA Kathmandu e viceversa opera sempre voli giornalieri con aeromobili di ultima generazione Airbus 330-300 dalla capacità di oltre 250 persone.
I voli di rientro verranno effettuati sempre da Paro-Bhutan per il Nepal- Kathmandu con le stesse ore di volato e caratteristiche dell’andata e transitando da Doha. (si parte da Kathmandu il mattino per arrivare in serata dello stesso giorno in Italia)
Gli aeromobili della QATAR Airways sono configurati su due classi di servizio in cabine di Business ed Economy.
La Business è di ottimo livello una delle migliori con svariati e confortevoli servizi speciali inclusi.
La Classe Economy è sempre di ottimo livello, con buon spazio per le gambe poggiatesta e visori per l’intrattenimento ad ogni singolo posto.
Sui voli di Linea QATAR è possibile richiedere servizi accessori tra cui: web check-in, pasti speciali, preassegnazione del posto e all'occorrenza extra bagaglio e assistenze speciali per disabilità. I servizi vanno richiesti in fase di prenotazione e provvederemo noi ad effettuarli e richiederli. Alcuni di essi potrebbero essere a pagamento e sono comunque soggetti a riconferma da parte della compagnia aerea.
Perché scegliamo QATAR AIRWAYS?
La scegliamo perché è tra le compagnie migliori del mondo, ogni anno premiata da SKYTRAX con le 5 Stelle per la alta qualità del suo prodotto nei servizi sia in volo che a terra.
Premiata da molti anni come miglior Business Class del mondo ma soprattutto una classe Economy anche lei premiata ogni anno tra le migliori. Inoltre, si è dimostrata nel corso degli anni puntuale ed affidabile.
Nasce come compagnia aerea nel 1993 ed è attualmente membro della alleanza mondiale ONEWORLD di cui fa parte anche la British Airways e molte altre. (possibile inserimento di carte frequent flyer)
Detiene in flotta oltre 200 aeromobili, Qatar Airways vanta una delle flotte più giovani con aerei all'avanguardia con un'età media per velivolo di circa cinque anni.
Parte proprio dall’età e dalla modernità della flotta la mission del vettore per avere la migliore affidabilità ed efficienza operativa: i consumi sono inferiori del 20% con conseguente minor impatto ambientale.
Il suo slogan è: «Going places together. »
MEZZI DI TRASPORTO E CONDIZIONI DELLE STRADE
- Per i trasferimenti interni sia in Bhutan che in Nepal usiamo minubus privati per non subire particolari vincoli nella gestione del tempo. I minibus con pochi posti sono in genere giapponesi, quelli che possono trasportare gruppi più consistenti sono in genere di provenienza indiana e di non recente fabbricazione. I mezzi di trasporto sono adeguati al numero di partecipanti, avendo come priorità il comfort dei passeggeri.
- Tutte le strade che percorriamo in Bhutan sono spesso soggette a manutenzione e quindi in alcuni tratti possono NON essere asfaltate; essendo un paese di montagna, molto spesso si dovranno percorrere tornanti in salita e in discesa e il tempo di percorrenza si allunga. I tempi segnalati nel programma si riferiscono ai tempi di percorrenza escluse le soste; tali tempi potranno variare in caso di lavori di manutenzione. I paesaggi comunque sono piacevoli anche se i percorsi possono essere lunghi in alcune giornate. In alcune giornate attraverseremo dei passi ad altitudini elevate, sono previste due notti a 3000 m.
- In generale è possibile una certa elasticità nella gestione del programma per permettere di variare l’ordine previsto in relazione agli effettivi tempi di spostamento, alle condizioni organizzative, climatiche ed ambientali riscontrabili in loco.
VOLI FACOLTATIVI SULLA CATENA HIMALAYANA
Durante la permanenza a Kathmandu sono possibili voli facoltativi per cercare di osservare la catena himalayana su piccoli aerei, se ciò non intralcia lo svolgimento regolare del programma. In genere il primo mattino è consigliabile per visibilità e conciliabilità col programma. Ovviamente, ognuno può deciderlo quando ritenga opportuno, consapevole che il resto del gruppo procederà con le attività previste.
L’organizzazione del viaggio informa di non essere in alcun modo coinvolta in tale attività. Gli eventuali interessati potranno e direttamente ricercarne le condizioni più convenienti. Si riscontrano vari prezzi e in genere il pagamento del servizio è richiesto prima del decollo. Non vi sono rimborsi anche se la visione delle montagne non si è rivelata conforme alle aspettative. Anche nel caso in cui, per aderire alla richiesta degli interessati, tour leader guida locale o un rappresentante del nostro corrispondente dovessero occuparsi di prenotare questo servizio, ribadiamo la non responsabilità di Kel12 nell’andamento del volo e nei rapporti commerciali che si stabiliscono direttamente tra gli interessati e le società che forniscono il volo stesso.
SISTEMAZIONI
Le sistemazioni previste sono di lusso e boutique hotel 4* e 5* di grande charme.
Pernotteremo al meraviglioso Dwarika’s Hotel, considerato “l’albergo museo” della valle di Kathmandu. La struttura, gli ambienti comuni e le stanze personalizzate sono il risultato delle ricerche di materiali, mobili e arredi antichi e prestigiosi che infondono un tocco di ineguagliabile raffinatezza.
A Paro soggiorneremo presso il Naksel Boutique Hotel. Immerso tra le colline di Paro, questo Hotel è un gioiello architettonico che unisce il patrimonio culturale bhutanese al comfort.
Il Gangtey Lodge offre comfort e lusso in uno dei luoghi più remoti del mondo, circondato da montagne e boschi, si affaccia sulla spettacolare Valle di Gangtey (Phobjikha) regalando agli ospiti una vista incantevole su questo paesaggio incontaminato.
Il Bumthang Lodge Amankora fa parte del prestigioso gruppo Aman, offre comfort e lusso in armonia con l’architettura tradizionale e la natura incontaminata che li circonda. I lodge Amankora, sparsi nelle valli occidentali e centrali del Bhutan, prendono il nome da aman, che significa "pace" in sanscrito e, kora, o "pellegrinaggio circolare”, circumambulazione, in dzongkha, la lingua bhutanese. Un soggiorno davvero indimenticabile ognuno con proprie caratteristiche e ambientazioni.
I nominativi degli alberghi previsti saranno riconfermati un mese prima della partenza.
PRANZI E CENE
Questo itinerario prevede il trattamento di pensione completa. Generalmente le cene sono in hotel, alcuni vantano delizie culinarie internazionali e locali e, i pranzi in semplici ristoranti locali. I pranzi potranno a volte non essere all’altezza, (perché ripetitivi e di qualità non eccellente), del livello complessivo degli altri servizi. I pasti potrebbero non incontrare pienamente il nostro gusto per qualità e quantità. La cucina bhutanese è piuttosto povera e ripetitiva. I Bhutanesi amano molto il peperoncino che utilizzano abbondantemente in ogni preparazione alimentare. Quasi ogni pasto è costituito da un piatto di riso rosso condito con una salsa di peperoncini (ema) cucinati con un formaggio di capra fresco e salato (datse). Lo stesso formaggio viene utilizzato per cucinare le patate (kewa datse). Altra grande componente dell'alimentazione del Bhutan è la carne di yak e di maiale. Diffuso è il maiale stufato con il rafano (phak sha laphu) o il manzo stufato con spinaci (no sha huentseu) o il pollo con salsa all’aglio e burro (bja sha maroo).
I pranzi dell’8° giorno e del 10° giorno sono previsti rispettivamente al Gangtey Lodge e al Bumthang Lodge Amancora e sono di buona qualità.
INFORMAZIONI UTILI IMPORTANTI
A causa del terremoto che ha colpito il Nepal nel 2015, alcuni edifici non sono ancora visitabili, mentre altri sono in ristrutturazione.
All’interno dei monasteri non è mai consentito fotografare. Quando si visitano gli dzong, le foto sono consentite nel cortile e esternamente agli edifici, ma non al loro interno.
Vi ricordiamo che il Bhutan è un paese profondamente buddhista ed è quindi consigliabile comportarsi in mondo da non urtare la sensibilità locale (non baciarsi in pubblico, non abbracciarsi, vestirsi in modo decoroso…).
Per la visita degli dzong il governo locale richiede ai turisti un abbigliamento appropriato: maglia dalle maniche lunghe o camicia/ maglietta con colletto tipo polo, pantaloni lunghi che coprano le ginocchia.
Circa la situazione sanitaria, ferme restando le normali cautele che saranno ricordate in corso di viaggio dall’accompagnatore verso bevande e cibi, si consiglia di consultare il medico in relazione alle proprie caratteristiche personali. Non v’è obbligo di vaccinazioni o profilassi. Ogni viaggiatore, però, risponde alle diverse condizioni ambientali, climatiche, stagionali, alimentari e sanitarie in modo diverso. Perciò, al di là di generiche indicazioni fornite da enti, autorità e dagli stessi organizzatori del viaggio, si suggerisce caldamente di rivolgersi ed attenersi alle indicazioni del proprio medico e ASL.
CLIMA E ABBIGLIAMENTO
Ottobre è certamente un buon periodo per effettuare un viaggio in Nepal. Le medie riscontrabili negli ultimi 8 anni delle temperature minime e massime a Kathmandu sono di 12/28 gradi. La stagione del freddo è già passata e il caldo umido portato dalle piogge monsoniche deve ancora venire. Il cielo è più terso che in altri periodi e può consentire una visibilità delle cime montane non possibile in altri mesi. Il Regno del Bhutan si estende attraverso tutte le diverse zone climatiche: dalle giungle sub tropicali del sud, alle moderate altezze dei 2000-2500 metri del centro fino al mondo alpino del maestoso Himalaya e i ghiacciai del nord. A causa delle diverse altitudini e dell’escursione termica consigliamo un abbigliamento a strati, da indumenti leggeri fino a capi più pesanti in particolare per la mattina e la sera e una giacca a vento impermeabile, berretto e guanti. Per il trekking al Tiger Nest e altre escursioni più leggere a piedi meglio dotarsi di scarponcini da trekking. Consigliamo di portare con voi: creme solari, occhiali da sole, cappellino, un indumento impermeabile (sempre utile anche se non si è nella stagione delle piogge); medicinali d’uso personale (tra cui disinfettante intestinale); abbigliamento rispondente alle caratteristiche dei luoghi visitati, specie quelli sacri, (privilegiare la praticità); scarpe comodissime, calzini di ricambio da utilizzarsi dopo le visite nei templi in cui fosse necessario effettuarle senza scarpe; un costume da bagno, visto lo scarso ingombro, può sempre servire in caso s'intenda fruire delle piscine durante l’eventuale tempo libero; un adattatore universale per le prese elettriche; un porta valori pratico e sicuro del tipo “a collo”, o cintura con tasca da indossare sotto i vestiti, i tappi per le orecchie, poiché durante la notte ci sono molti cani che abbaiano.
Utile avere con sé una torcia elettrica per i probabili blackout e a volte per visitare l’interno di templi e monasteri.
APPARECCHIATURE SATELLITARI E TECNICHE (per i viaggi via India).
Si segnala che l'introduzione di apparecchiature satellitari è proibita e che il possesso delle stesse è soggetto a gravi sanzioni ai sensi della legislazione indiana. Analogamente, l’introduzione di rice-trasmittenti, telescopi ecc. è soggetta ad autorizzazione da parte delle Autorità. Si raccomanda di acquisire le relative informazioni dalle Autorità diplomatico-consolari indiane presenti in Italia nel caso si intenda introdurre tali apparecchi nel Paese. Si avverte che il possesso non autorizzato è soggetto a gravi sanzioni (compreso l’arresto).
TABACCO
La compravendita di tabacco è vietata in Bhutan. Possono essere importate nel Paese fino ad un massimo di 200 sigarette pagando una tassa del 200%. In caso di controlli, bisogna essere pronti ad esibire alla polizia la ricevuta doganale, pena la possibilità di essere accusati di contrabbando con possibile reclusione fino a tre anni. È vietato fumare nei pressi di zone sacre e degli dzong, nei luoghi pubblici (quali hotel, ristoranti e bar). La ricevuta di pagamento delle tasse è valida solo per un mese dalla data di pagamento.
DIVIETO DI USO E IMPORTAZIONE DI SIGARETTE ELETTRONICHE.
È stato imposto di recente il divieto di pubblicizzazione, produzione, importazione, esportazione, trasporto, vendita, distribuzione ed immagazzinamento di sigarette elettroniche ed altri simili prodotti con l'imposizione di una pena, anche in caso di prima violazione del divieto, che comporta la detenzione fino ad un anno nonché' una multa fino a 1300 euro. Si raccomanda a coloro che intendano recarsi in India e Bhutan di NON portare sigarette elettroniche o simili prodotti durante il viaggio.
ACQUISTI
Meglio usare il tempo libero e recarsi dove si ritenga più opportuno. Rammentiamo di contrattare In Nepal, evitare “antichità” (salvo che non si richiedano le autorizzazioni), non superare il peso del bagaglio, rispettare le modalità di importazione in Italia di oggetti ritenuti armi. Vi sono sanzioni per chi contravvenga alle norme su quantità e qualità delle importazioni. È consentita importazioni di merci con valore d’acquisto sino a 175 euro. I possibili acquisti sono tanti. Vietatissimo lo “shahtoosh”. In Bhutan i prezzi sono fissi, di rado si contratta.
I possibili acquisti sono tanti: marionette, tappeti, maschere in cartapesta, stuoie, carta-riso, “thangka”, CD ( è vietato importare in Italia quelli “taroccati”), copricapo (“topi”), pashmina locale e indiana, (vietatissimo lo “shahtoosh”), ruote-preghiera, tè, spezie, incensi, vestiti confezionati in giornata, gioielli d’argento corallo e turchese, sculture in legno, vasellame anche in bronzo, “khukuri” (coltelli dei Gurkha), particolari modellini di moto realizzati con tecniche e materiali assai interessanti...
MANCE
Consigliamo di prevedere circa 100 euro di mance a persona per autisti, guide e personale di servizio, da dare all’accompagnatore in corso di viaggio. L’accompagnatore provvederà a distribuirle secondo gli usi locali, tenendo opportunamente informati i partecipanti. L’importo delle mance è indicativo e può variare in base al numero complessivo dei partecipanti al viaggio e in base al livello di soddisfazione per il servizio ricevuto.
L’IMPEGNO PER UN TURISMO SOSTENIBILE
Promuoviamo lo sviluppo di una coscienza sostenibile da sempre.
Da molto prima che la parola sostenibilità diventasse tendenza. Favorire un turismo che non consuma, sfiora e valorizza ciò che incontra. Visitare i luoghi cercando di lasciare tracce minime del proprio passaggio sono tra i primi punti della nostra “Carta Etica del Viaggio e del Viaggiatore”, documento redatto nel 2006 e consegnato a tutti i viaggiatori prima della partenza, in cui si riassumono principi, buone regole e attenzioni che possono contribuire a salvaguardare il pianeta e i popoli che lo abitano. Ad esempio, i comportamenti da adottare con la plastica: la battaglia del momento, una lotta che ci è particolarmente cara, come dimostra anche il kit da viaggio sostenibile che regaliamo alla partenza per sensibilizzare, e che comprende:
una borraccia da portare con sé, per scoraggiare l’uso delle bottigliette d’acqua di plastica
“Perpetua”, una matita innovativa, ecologica, di design e al 100% Made in Italy, la prima ecosostenibile in grafite riciclata all’80%.
Il Bhutan è ritenuto il paese più green del pianeta dove la protezione ambientale è uno dei 4 pilastri del GNH, Gross National Happiness. Qui, infatti, il PIL è stato sostituito con l’indice di Felicità Interna Lorda che trae ispirazione dalla filosofia buddhista e pone la persona al centro dello sviluppo. Anzitutto riconosce che l’individuo, oltre ai bisogni di tipo materiale, ha necessità di carattere etico e spirituale. Il miglioramento degli standard di vita deve comprendere il benessere interiore, i valori culturali e la protezione dell'ambiente, mentre lo sviluppo deve puntare ad aumentare la felicità delle persone, piuttosto che la crescita economica. Il Bhutan è l’unico Paese che può vantare valori negativi di carbonio, diventando un “pozzo d’anidride carbonica”. Grazie alle sue grandi foreste (il 72% della superficie nazionale), il Bhutan è in grado di assorbirne tre volte di più di quanta ne produca. Infine, il governo bhutanese punta a raggiungere emissioni zero di gas serra e rifiuti zero entro il 2030, promuovendo la coltivazione esclusiva di cibo organico al 100% entro il 2020.