MEZZI DI TRASPORTO
Utilizziamo dei mezzi fuoristrada 4x4, con al massimo 3 partecipanti a bordo. I viaggiatori hanno a disposizione un posto finestrino garantito. Il sedile centrale posteriore resta vuoto. Per ogni tour sono previsti al massimo 5 veicoli con un massimo di 14 clienti in totale.
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In molti tratti la velocità media è 20-40 km orari; è impossibile dare i tempi di percorrenza esatti e anche il chilometraggio è molto generico: l’itinerario in realtà dipende molto dalle condizioni delle strade. A volte lo stato delle piste è tale da comportare una variazione dell’orario di arrivo e/o del programma del giorno. Sono poi previste barche di 10-15 m appositamente costruite per la discesa lungo il fiume (cucina, panche con cuscini, tavolini, ma senza bagno!).
BAGAGLIO
Il bagaglio deve tassativamente essere costituito da sacche morbide di max 15-20 kg in totale. Importante portarsi un paio di scarponcini robusti e impermeabili, un paio di sandali da marcia, qualche capo caldo (soprattutto se si viaggia tra aprile e settembre), una torcia, un cappellino ed un completo impermeabile (pantalone e giacca tipo K-Way).
Suggeriamo, solo per chi lo ritenesse necessario, di portare un leggero sacco a pelo, o sacco lenzuolo per le notti in tenda, asciugamano ed eventualmente piccolo cuscino. Vi ricordiamo che le notti soprattutto lungo il fiume possono essere fresche e molto umide.
SISTEMAZIONI
Le sistemazioni sono varie nella tipologia, nello stile e nello standard e sono state pensate in modo da poter offrire il massimo in termini di itinerario o per lo charme particolare.
Chiaramente trattasi di una spedizione dove l’obiettivo non è la sistemazione alberghiera bensì il desiderio di conoscere i luoghi e il piacere di viverne la specificità: alcune notti dunque non possono che essere in alberghi molto semplici (servizi quasi sempre privati ma non garantiti ovunque, acqua a volte solo fredda oppure con problemi di erogazione) e altre in campi tendati mobili in tende igloo con zanzariera, materasso e con il “bush” per bagno. E’ gradita la partecipazione dei partecipanti nel montaggio e smontaggio delle tende (operazione molto semplice che prende pochi minuti). Quando possibile le strutture scelte sono di livello medio (2-3 stelle, nostro giudizio) e comunque sono tra le migliori sul posto. Le strutture alberghiere nel Paese offrono un comfort e una qualità di servizi mediamente piuttosto semplice rispetto allo standard europeo. Le triple non sono sempre disponibili.
Gli alberghi citati hanno valore indicativo e potranno essere sostituiti con altri di pari livello.
Il Madagascar è caratterizzato da una rete di infrastrutture e servizi sbilanciata a favore della capitale e dei maggiori luoghi di turismo balneare. Il resto del Paese invece si è aperto da pochi anni all’escursionismo e quindi le strutture alberghiere sono in genere frutto di iniziative di privati, quasi mai provenienti dal settore. Si tratta, nella maggioranza dei casi, di strutture di piccole dimensioni, dotate di ristorante-bar e a volte di sale comuni. In alcuni alberghi l’erogazione della corrente viene interrotta di notte, in altri non c’è acqua calda corrente; è indispensabile portarsi la torcia con batterie di riserva
PRANZI E CENE
Il tour è previsto in pensione completa dalla cena del secondo giorno alla prima colazione del sedicesimo. Le cene sono previste quasi tutte nei lodge/hotel: spesso è impossibile prevedere cene all’esterno delle strutture o perché inesistenti o perché non di livello qualitativo. Al campo sono previste cene calde preparate dal cuoco al seguito. Tra una tappa e l’altra, generalmente prevediamo i pranzi in piccoli ristoranti locali, ma a volte, per dare maggior spazio alle visite ed ottimizzare i tempi, o all’interno dei parchi, sono previsti pranzi al sacco con lunch box forniti dal lodge. Può succedere che l’orario del pasto venga adeguato in base a necessità logistiche. Acqua inclusa durante i trasferimenti, acqua e bevande non incluse nei lodge/hotel.
GUIDE
Il tour è accompagnato da un nostro Esperto Capo spedizione oltre che da una guida locale parlante francese e/o italiano. Per le visite ai parchi e alle riserve vige l’obbligo di avere anche una guida del posto. Nella maggior parte dei casi, pur non essendo comparabili ai ranger dei parchi dell’Africa Australe, sono comunque valide per la competenza e l’efficacia nel reperire la piccola fauna del Madagascar. Poche parlano l’italiano, quasi tutte il francese e l'inglese.
MANCE
Consigliamo di prevedere circa 100 Euro di mance a persona per autisti, guide, personale di servizio, da consegnare all’accompagnatore in corso di viaggio. L’accompagnatore provvederà a distribuirli secondo gli usi locali, tenendo opportunamente informati i partecipanti. L’importo delle mance è indicativo e può variare in base al numero complessivo dei partecipanti al viaggio e in base al livello di soddisfazione per il servizio ricevuto.
VARIE
Alcune zone sulla costa sono soggette a forti correnti, quindi prima di entrare in acqua chiedete sempre informazioni alla gente del posto; per evitare di calpestare i ricci di mare si consiglia di indossare sandaletti.
L’itinerario può essere effettuato da giugno/luglio fino ad ottobre/novembre, cioè durante la stagione secca.
Le escursioni verranno effettivamente adeguate alle caratteristiche dei partecipanti tuttavia per poter usufruire e godere appieno dell’incredibile bellezza e ricchezza naturalistica del Paese è consigliabile essere in una discreta forma fisica, e cioè riuscire a compiere percorsi a piedi di difficoltà semplice-media di 3-4 ore.
La prima parola che si impara appena arrivati nel Paese è “mora mora” che significa “piano piano” e riassume molto bene l’atteggiamento dei locali nei confronti di chi è eccessivamente impaziente o esigente. Considerando il tipo di viaggio e la destinazione è necessario armarsi di una buona pazienza e flessibilità, vivendo ogni momento come un’occasione per conoscere il Paese e … noi stessi!
SOSTENIBILITA’
L’impegno per un turismo sostenibile
Promuoviamo lo sviluppo di una coscienza sostenibile da sempre. Da molto prima che la parola sostenibilità diventasse tendenza. Favorire un turismo che non consuma, sfiora e valorizza ciò che incontra, visitare i luoghi cercando di lasciare tracce minime del proprio passaggio sono tra i primi punti della nostra “Carta Etica del Viaggio e del Viaggiatore”, documento redatto nel 2006 e consegnato a tutti i viaggiatori prima della partenza, in cui si riassumono principi, buone regole e attenzioni che possono contribuire a salvaguardare il pianeta e i popoli che lo abitano. Ad esempio, i comportamenti da adottare con la plastica: la battaglia del momento, una lotta che ci è particolarmente cara, come dimostra anche il kit da viaggio sostenibile che regaliamo alla partenza per sensibilizzare, e che comprende:
- una borraccia da portare con sé, per scoraggiare l’uso delle bottigliette d’acqua di plastica
- buste portadocumenti realizzate in carta Ecophilosopy, senza utilizzo di colla, e stampate con inchiostri ad acqua interamente riciclabili